La doppia vita di Dan Craig - Film (1964)

La doppia vita di Dan Craig
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Night Must Fall
Anno: 1964
Genere: thriller (colore)
Note: Tratto dall'opera teatrale di Emlyn Williams dalla quale venne tratto anche "Notturno tragico" (1937).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La domestica (Hancock) d'una grande villa inglese presenta alla sua padrona (Washbourne) il proprio boyfriend, Danny (Finney), un giovane dall'aria sveglia che avevamo tuttavia visto nell'incipit decapitare una fanciulla tenendosi la testa e buttando l'ascia in un laghetto. Non esattamente un tipo raccomandabile insomma, le cui buone maniere e il savoir-faire riescono a conquistare tuttavia fin da subito l'affetto dell'anziana signora malata. Danny si trasferisce così nella villa dove viene incaricato, visti i suoi trascorsi da decoratore, di ridipingere alcune stanze. Non contento di dividersi tra i corteggiamenti alla domestica e le ampie attenzioni alla padrona di casa, che lo adora per i suoi atteggiamenti...Leggi tutto scherzosi e gioviali, il seducente giovane si dedica infine pure alla bella figlia (Hampshire) della vecchia signora, che pur non rimanendo insensibile al suo fascino comincia per prima a comprenderne le stranezze. Tutto centrato sulla strabordante performance di Finney, vero argento vivo che sembra poter fare ciò che vuole delle tre donne con cui si rapporta, la pellicola si giova di un'elegante messa in scena valorizzata dalla notevole fotografia in bianconero di Freddie Francis e di una valida recitazione generale che però non riescono a nascondere la ripetitività del plot, meno sorprendente di quanto non ci si attenderebbe persino nel finale. Lo stesso Finney, dopo un po', comincia a mostrare la corda coi suoi atteggiamenti tra l'ingenuo, il folle e lo scioccamente malizioso e il film, per riprendersi, ha bisogno di giocare un po' sulla suspence più ovvia come nella scena in cui la figlia entra di nascosto nella stanza di Danny in sua assenza aprendogli una valigia; non è quella giusta però, perché la testa della ragazza decapitata il cui corpo la polizia ha finalmente ritrovato nel laghetto è nascosta in una macabra cappelliera appoggiata innocentemente sull'armadio. La tensione ad ogni modo comincia a montare e i rapporti in villa si fanno sempre più nervosi, mentre a farsi protagonista sono spesso e volentieri le tonitruanti musiche di Ron Grainer, con abuso di timpani e crescendo esagerati. Nonostante quindi il film risulti apprezzabile per l'atmosfera di ambiguità nemmeno troppo latente che vi si respira, manca di una sceneggiatura in grado di valorizzare il tutto e pure di una regia che possa lasciare il segno.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/03/16 DAL DAVINOTTI
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Nicola81 17/08/17 19:57 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Un thriller sulle orme di Psyco, incentrato su una personalità apparentemente normale e persino affascinante che in realtà nasconde schizofrenia e insospettabili pulsioni omicide. Sebbene qui non ci sia un vero e proprio mistero da svelare, il film scorre bene, offre una discreta suspense ed è nobilitato da un'eccellente confezione (fotografia di Freddie Francis, musiche di Ron Grainer). Ottima (anche se alla lunga può irritare) la prova di Albert Finney e brave anche le tre attrici che interagiscono con lui.

Ciavazzaro 22/05/18 00:11 - 4770 commenti

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Inquietante. Claustrofobico e immerso in un'aria di degradazione e inquietudine, cresce nell'attesa di un finale terribile, che puntualmente arriva in tutta la sua crudezza. Finney è un notevole psicopatico e risulta molto inquietante come riesca a far cadere nella sua rete le tre protagoniste, tutte assai diverse tra loro. Applausi infiniti per la Washbourne matriarca, ma pure per la Hancock cameriera e la Hampshire figlia. Ottima fotografia di Francis, bellissima scenografia (casa ma anche bosco). Da incorniciare il pre-finale.
MEMORABILE: Il continuo dipanarsi delle vicende nella casa messe in contrapposizione con le ricerche della polizia prima nel bosco e poi nel lago; L'inizio.

Daniela 23/05/18 12:53 - 12660 commenti

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Danny abbindola tutte le donne di una dimora campagnola: la domestica da lui messa incinta, l'anziana padrona invalida di cui asseconda le manie, la padroncina stanca del noioso fidanzato. Sappiano sin dalla prima sequenza che dietro l'aspetto attraente ed i modi insinuanti si cela uno psicopatico assassino ma questa consapevolezza, invece di svilire la tensione, la tende come una corda sempre sul punto di spezzarsi. Merito della regia abile di Reisz e dell'interpretazione esplosiva di Finney, che suscita insieme fascino, repulsione ed infine, nell'epilogo psyconiano, anche pietà.
MEMORABILE: Danny e l'anziana signora sulla sedia a rotelle (ottimamente interpretata da Washbourne) giocano girando fra le varie stanze

Rufus68 11/05/20 20:53 - 3842 commenti

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Un film imprigionato dall'interpretazione di Albert Finney, sin troppo bravo. L'attore, infatti, carica il personaggio di troppe sfumature sin a definire non una psicopatologia, ma a illustrare un insieme d'esse. Ciò non toglie che la sua prova abbia momenti eccellenti, soprattutto quand'egli simula una socievolezza inesistente. Reisz asseconda le impennate del protagonista rinunciando, in parte, allo sviluppo della trama che rischia a più riprese la staticità narrativa. Buono il cast di contorno, ottima la fotografia del bravo Francis.

Myvincent 7/02/21 09:33 - 3741 commenti

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L'istrionico Albert Finney al centro di un'opera che gronda di follia e comportamenti sociopatici. Il film ha l'obiettivo di puntare sulle derive delittuose di un giovane disturbato mentalmente, mettendo poco a fuoco sia le motivazioni intrinseche, sia le tematiche horror in sé e per sé. Il risultato è una prova attoriale coi fiocchi, che alla fine dà poco risalto a tutto il resto del progetto cinematografico. (o per lo meno a quelle che potevano essere altre intenzioni).

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  • Curiosità Zender • 28/04/08 08:04
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Fa parte dei cento film (realizzati tra il 1950 e il 1980) che Stephen King ritiene abbiano dato "un peculiare contributo al genere horror" (ed è anche fra i suoi preferiti).
    (Fonte: S. King, Danse Macabre, 1981)
  • Curiosità Zender • 8/02/17 17:45
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Digital • 9/05/17 08:29
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 20/07/2017.
  • Discussione Nicola81 • 17/08/17 19:59
    Compilatore d’emergenza - 673 interventi
    Tratto dall'opera teatrale di Emlyn Williams da cui venne tratto anche Notturno tragico, film del 1937 di Richard Thorpe.
    Ultima modifica: 28/08/17 18:34 da Zender
  • Discussione Ciavazzaro • 22/05/18 00:23
    Scrivano - 5591 interventi
    Questo te lo consiglio cara Daniela, per me è stata una fantastica scoperta.

    Non sapevo fosse il remake della versione del 1937 Notturno tragico che conoscevo ma non ho ancora visto.

    Un film inquietante, con protagonista Finney psicopatico (subito dopo i titoli di testa lo vediamo decapitare fuori campo la sua vittima e portarsi la testa via come ricordino !).
    Ma la cosa peggiore è che riesce a farsi assumere nella casa dove lavora come domestica la fidanzata, e una volta lì comincerà a farsi amare da tutte le donne della casa, a partire dalla matriarca, ma anche la figlia.
    Ma potrà la follia non esplodere in tutta la sua crudezza ?

    Il film dal momento che lo spettatore sa già con chi a che fare, è un continuo crescendo di tensione, in attesa del momento dove la follia finalmente scoppierà e in quale modo.

    Claustrofobico, in una continua contrapposizione tra la vita dentro la casa decadente (con bisogno di ristrutturazioni) e le ricerche della polizia del corpo della vittima nel bosco vicino alla casa.
    Finney è superbo, ma anche gli altri personaggi sono trattati psicologicamente nelle loro debolezze ma anche perversità.
    A questo proposito la Washbourne matriarca della famiglia è un mostro di bravura.
    Notevole anche la Hancock cameriera, e la Hampshire figlia.

    Pre-finale da incorniciare, fantastica fotografia del buon Freddie Francis (proprio il famoso regista, prima di cambiare ramo professionale passando dalla fotografia alla regia).

    Inquietante.

    p.s. per Buio, come atmosfera e personaggi "malati" mi ha ricordato molto il nostro cult Origine di una perversione, per cui te lo consiglio caldamente.

    doppio p.s. e per fortuna cara Daniela si trova in dvd col bellissimo doppiaggio d'epoca (Sergio Tedesco su Finney, Wanda Tettoni etc.)
  • Discussione Daniela • 22/05/18 07:21
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Grazie caro Ciavà, mi pare tremendamente stuzzicante... e per fortuna questa volta hai drittato un film che non si trova solo in originale senza sottotitoli se non in turco ;o)
    Mi ha anche messo voglia di rinverdire la visione di altri film di Reisz visti tanto tempo fa di cui conservo un ottimo ricordo.
    Mi autoassegno una mini-rassegna, a cominciare proprio da questa doppia vita con Finney (grandissimo attore, fra l'altro).
  • Discussione Buiomega71 • 22/05/18 08:56
    Consigliere - 25998 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Questo te lo consiglio cara Daniela, per me è stata una fantastica scoperta.

    Non sapevo fosse il remake della versione del 1937 Notturno tragico che conoscevo ma non ho ancora visto.

    Un film inquietante, con protagonista Finney psicopatico (subito dopo i titoli di testa lo vediamo decapitare fuori campo la sua vittima e portarsi la testa via come ricordino !).
    Ma la cosa peggiore è che riesce a farsi assumere nella casa dove lavora come domestica la fidanzata, e una volta lì comincerà a farsi amare da tutte le donne della casa, a partire dalla matriarca, ma anche la figlia.
    Ma potrà la follia non esplodere in tutta la sua crudezza ?

    Il film dal momento che lo spettatore sa già con chi a che fare, è un continuo crescendo di tensione, in attesa del momento dove la follia finalmente scoppierà e in quale modo.

    Claustrofobico, in una continua contrapposizione tra la vita dentro la casa decadente (con bisogno di ristrutturazioni) e le ricerche della polizia del corpo della vittima nel bosco vicino alla casa.
    Finney è superbo, ma anche gli altri personaggi sono trattati psicologicamente nelle loro debolezze ma anche perversità.
    A questo proposito la Washbourne matriarca della famiglia è un mostro di bravura.
    Notevole anche la Hancock cameriera, e la Hampshire figlia.

    Pre-finale da incorniciare, fantastica fotografia del buon Freddie Francis (proprio il famoso regista, prima di cambiare ramo professionale passando dalla fotografia alla regia).

    Inquietante.

    p.s. per Buio, come atmosfera e personaggi "malati" mi ha ricordato molto il nostro cult Origine di una perversione, per cui te lo consiglio caldamente.

    doppio p.s. e per fortuna cara Daniela si trova in dvd col bellissimo doppiaggio d'epoca (Sergio Tedesco su Finney, Wanda Tettoni etc.)


    Visto la notte dei secoli su un' emittente privata. Già recuperato ( appena è stato disponibile) il dvd Sinister ( ovviamente), perché fino a ieri era dura rintracciarlo nei radar ( mai uscito in VHS da noi e scomparso dai palinsesti televisivi nazionali)
    Ultima modifica: 22/05/18 09:02 da Buiomega71
  • Discussione Daniela • 23/05/18 10:45
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    x Ciavazzaro

    grande dritta, grande film, gradito moltissimo... e stanotte mi guardo Notturno tragico ;o)
  • Discussione Ciavazzaro • 23/05/18 16:43
    Scrivano - 5591 interventi
    Benissimo !
    Questo è un film ingiustamente sottovalutato, non capisco come mai non sia conosciuto, perchè merita e molto.

    Comunque presto avrai nuove benemeritate in italiano, vedrai...