Montecristo - Film (2002)

Montecristo

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 8/04/08 19:56 - 12372 commenti

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Edmond Dantès tradito da un amico innamorato della sua promessa sposa, viene rinchiuso in un carcere dal quale evade per vendicarsi. Ennesima trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Dumas, questo film di Kevin Reynolds è realizzato con indiscussa professionalità: buona resa ambientale e scenografica e bravi attori (specie Richard Harris nei panni dell'abate Faria). Il limite del film è la scarsa personalità della messa in scena che risulta fredda e a tratti noiosa nonostante l'ottimo materiale letterario di partenza.

Tarabas 14/01/09 09:41 - 1878 commenti

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Trasposizione cinematografica stile Bignami del romanzo di Dumas Padre, che sfronda senza pietà gran parte della storia per non eccedere la durata canonica di un film. Ne risulta un intreccio troppo semplificato rispetto alla storia autentica (per intenderci, nemmeno la miniserie tv omonima, che dura 360 minuti, rispetta totalmente la trama letteraria), con attori troppo bellini (Guy Pearce fra tutti, completamente fuori parte) e una messa in scena senza pathos. Dimenticabilissimo.

Daniela 19/02/09 15:12 - 12606 commenti

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Ovviamente molto sfrondato rispetto all'intrigatissimo romanzo e con diverse libertà (soprattutto per quanto riguarda la figura di Mercedes) e qualche pacchianeria (l'entrata in scena in mongolfiera), una trasposizione non esaltante e a tratti noiosa, nonostante qualche bel momento figurativo. Gli interpreti principali, il bel Jim Cavieziel e Guy Pearce versione fetente, non spiccano in maniera particolare, mentre si ritagliano il loro spazio Richard Harris (Faria) e Luis Guzmán (Jacopo).
MEMORABILE: Il duello finale in mezzo ai campi (anche se fa venire in mente la sfida Gassman-Volonté in Brancaleone)

Magnetti 8/07/10 09:06 - 1103 commenti

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Il tema della vendetta, la caccia al tesoro, la storia d'amore etc: molti gli spunti, forse troppi per una pellicola. La difficoltà stava proprio nel legare le diverse fasi del romanzo di Dumas e regista & co. lo hanno fatto con alterne fortune. Bene la parte nella prigione e la caccia al tesoro, un pò anonimo il resto che ha un pò l'aria della fiction televisiva. Un film nel complesso godibile qua e la stucchevole causa alcune forzature (il personaggio di Guy Pearce ad esempio). Segnalo il caratterista Luis Guzman perfetto nel ruolo di spalla di Caviezel e Richard Harris.

Nando 9/10/10 21:34 - 3806 commenti

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Trasposizione cinematografica del noto romanzo. Il tema dell'amicizia tradita e della vendetta si fondono in una narrazione corretta, tendente lievemente alla fiction ma orchestrata discretamente. Buoni il cast e le ambientazioni ed altrettanto interessanti le scene d'azione.

Enzus79 9/08/11 16:27 - 2864 commenti

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Se potesse, Alexandre Dumas si rivolterebbe nella tomba! Il romanzo, che oltre ad avere una valenza storica era anche avvincente ed appassionante, era tutto il contrario del film, che sembra avere i crismi di una soap opera. Un "saccheggio" del genere è imperdonabile.

Homesick 18/11/12 17:02 - 5737 commenti

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Quando il cinema contemporaneo si impossessa di un classico della letteratura si teme sempre il peggio. Reynolds però evita il disastro, perché nonostante i limiti – l’eccessiva semplificazione del romanzo per esigenze di durata, qualche concessione al romanticismo patinato e troppe libertà soprattutto nel finale – la sua regia è fluida e professionale, con buone sequenze d’azione, un montaggio competente e sontuose scenografie. I giovani attori lasciano un po’ a desiderare; manco a dirlo, il migliore è il vecchio Richard Harris nel ruolo dell’abate Faria.
MEMORABILE: Le lezioni di teoria e pratica dell’abate Faria; la vendetta su Villefort (sauna e pistola scarica).

Belfagor 5/02/16 00:05 - 2689 commenti

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Il grande romanzo di Dumas è inevitabilmente destinato a soffrire dei tagli a ogni trasposizione, ma questo non giustifica la sostanziale sciatteria di questo adattamento. Caviezel e Pearce non s'impegnano più di tanto, col risultato di non coinvolgere fino alla fine, mentre il lavoro del cast secondario (specialmente di Harris) si apprezza maggiormente. La fotografia e gli scenari sono di buon livello, ma il risultato complessivo è quello di un'opera priva di nerbo, oltre che di cuore.

Saintgifts 6/12/16 09:38 - 4098 commenti

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Non sembra una produzione del nuovo millennio; ha più l'aspetto di un film della Hollywood Anni Cinquanta, per come è stato sceneggiato il romanzo di Dumas. Basta immaginarsi di sostituire i poco convincenti giovani attori con star dell'epoca per rendersene conto. C'è una buona fotografia, anche se in qualche caso con un eccesso di ricerca di romanticismo, anche qui dal sapore antiquato. Troppo poco mistero attorno alla figura del mitico conte. Buona invece la rappresentazione del tipo di amicizia tra i due protagonisti, con richiami alla nobiltà.

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