Della serie "se non lo vedi, non ci credi". Potabile solo per bimbetti che lo vedano al cine dell'oratorio dopo un pranzo natalizio che li abbia resi paurosamente satolli e, quindi, semi-catatonici. Incredibili salti di registro, dal drammatico al comico (la madre della bimba rapita raccomanda ai rapitori che facciano fare il ruttino alla pargola). L'apice del delirio negli ultimi, indescrivibili 120". Greta (la Bianchi) era stata ben attiva nei decamerotici. C'è Maria Tedeschi, non accreditata, cui Sal Borgese (protagonista maschile) fa la corte. Il che, in breve, dice tutto.
Zanna Bianca non c'entra nulla e probabilmente questo film voleva forse sfruttare il film di Fulci uscito un anno prima. Ci sono però un cane e un'oca che vanno alla ricerca di una neonata rapita: sono forse le parti più interessanti del film, perché il resto è alquanto penoso. Ne vogliamo parlare dei due rapitori che si fanno turlupinare a metà film in maniera invereconda? O del giornalista che ci assilla con battute fuori posto? O del finale più artefatto che sia mai stato messo su pellicola? In pochi lo conoscono e forse è meglio che sia così.
Film che dovrebbe essere oggetto di studio: volendolo fare così non ci si riuscirebbe; evidentemente gli autori erano veramente ispirati e sono riusciti a inventare un genere (sottogenere) da far invidia ai prodotti di Ed Wood. Bisogna ammettere che riesce ad avvincere e anche a divertire, dividendo la vicenda tra i vari personaggi (animali compresi); ognuno fa separatamente la sua propria gara, con teatrini che lasciano allibiti per la sfacciata demenzialità. Capolavoro misconosciuto? Inaccettabile vaccata? Difficile da pallinare.
Operetta alquanto ridicola e discontinua; il peggio è vedere dei cani ammaestrati fare sempre le stesse cose (la povera papera viene recuperata dalle sue fughe almeno cinque volte). Tolte le scene con animali, alcune discutibili (vedi la lotta con il boxer), rimane un filmetto da nulla che tocca alti livelli di grottesco in alcune scene. Dialoghi ridicoli, peccato lo spreco di caratteristi validi (Sal Borgese, Luciano Rossi, Peter Fabian) in questa pessima pellicola.
Il titolo è un pretesto per rifarsi al film di Fulci attirando ignari spettatori che si ritroveranno davanti a una pellicola dal valore assai basso. Vicenda scombiccherata con la presenza di una pastore tedesco a parer mio inserito come contorno. Il resto è una vicenda familiare con annesso rapimento che non conduce da nessuna parte. Cast risibile con Borgese addirittura protagonista.
Maurizio Pradeaux HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussionePanza • 26/01/14 19:58 Contratto a progetto - 5199 interventi
Ecco Carla Mancini nel ruolo della segretaria del commendatore Arrighi:
Ecco Ileana Rigano nel ruolo di Luisa:
Ho notato, Buono, che nel forum di Nocturno sui CSC le immagini riguardo a queste due attrici non c'erano più. Ho provveduto a reinserirle.
Ti chiedo una cosa: ma il fazzoletto rosso che citi è quello con cui il commendatore si asciuga gli occhi per aver ritrovato la figlia? Perché ti ha stupito questa cosa?
Panza ebbe a dire: Ti chiedo una cosa: ma il fazzoletto rosso che citi è quello con cui il commendatore si asciuga gli occhi per aver ritrovato la figlia? Perché ti ha stupito questa cosa?