L’esordio registico di Crowe propone una commedia adolescenziale e romantica in cui le inevitabili sdolcinature incontrano una barriera nei risvolti drammatici ed amari della seconda parte. Cusack è goffo, sfaccendato e baldanzoso, Mahoney rigido e paterno, la Skye ha una bellezza di classe e la pimpante Taylor dispensa consigli da amica disinteressata: personaggi talmente agli antipodi che finiscono con l’amalgamarsi. Non accreditata, la sorella di Cusack, Joan.
Simpatica pellicola di fine anni '80 con il sopravvalutato Cusack e la bella Skye. Una classica storiella da college con degli insert familiari dai risvolti pseduo-drammatici. Pecca nella colonna sonora e dispiace, visto che nel passato film di questo stampo ci avevano regalato delle perle di Fm-rock da tramandare.
Cameron Crowe esordisce da regista con un opera non certo memorabile che lascia poco presagire il bravo regista che verrà. Siamo di fronte alla classica storiella d'amore contrastata per motivi puramente di classe dalla famiglia di lei. Personaggi che non rimangono nella memoria, e andamento della trama quantomai prevedibile. Anche la colonna sonora, in genere vero pezzo forte dei film di Crowe, non brilla.
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DiscussioneRaremirko • 8/05/19 21:51 Call center Davinotti - 3862 interventi
Mediocre opera di Crowe che migliorerà col tempo.
Notevole qualche dialogo (Sei qui per me o cerchi solo qualcuno? - Se non lo dico a qualcuno, è quasi come se non fosse mai successo), bravissimo Mahoney a fare il padre, bene gli altri, ma il film è piatto seppur non annoi mai.
Il modello di riferimento è sen'altro Hughes, che comunque resta sopra.
Evocativo il finale; molte potenzialità, ma il film delude.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione tv (mercoledì 14 aprile 1993) di Non per soldi... ma per amore: