Kate & Leopold - Film (2001)

Kate & Leopold
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Titolo originale: Kate & Leopold
Anno: 2001
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Kate and Leopold"
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/03/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 22/03/08 17:48 - 12380 commenti

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Grazie ad un vuoto temporale presente nella città di New York si incontrano e si innamorano un gentiluomo ottocentesco e una donna dell'era moderna. Sfruttando per l'ennesima volta (e non sempre al meglio) un vecchio "topos" cinematografico, quello dei paradossi temporali, Mangold dirige una commedia innocua che non si fa mancare nessuno dei luoghi comuni (equivoci, sentimento e quant'altro) del genere. Il gioco dell'incontro tra personalità di due epoche funziona all'inizio ma stanca alla lunga. Degli attori, meglio Jackman della Ryan.

Pigro 6/07/08 10:28 - 9635 commenti

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L’amore supera i secoli? Favolina secondo la moda americana (aristocratico sbalzato dal suo secolo ai giorni nostri) e quindi con tutti i luoghi comuni del caso: molta aria rifritta e poca fantasia. Eppure si fa guardare (se proprio non si ha altro da fare) almeno fino a poco prima dell’inevitabile lieto fine (molto da favola maschilista). E’ in parte Hugh Jackman (se non altro per il physique du rôle), mentre Meg Ryan non si sforza più di tanto. Per il resto lasciamo perdere.

Ciavazzaro 12/04/09 12:39 - 4768 commenti

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Idea curiosa, ma già usata in passato (anche se con diverse varianti). Cast che non offre strepitose interpretazioni (Jackman insufficiente), storia mal scritta, ritmo lento, stucchevolezza ovunque. C'e di molto meglio in circolazione, non vi perdete nulla.

Daniela 13/04/09 22:29 - 12623 commenti

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Idea non originalissima, che tuttavia se ben sfruttata può ancora dar vita a storie avvincenti. Non avviene in questo caso, per colpa di una sceneggiatura poco brillante e gags molto prevedibili. La "divina creatura" in vesti ottocentesche è ancora più affascinante e si fa perdonare non solo la prestazione distratta ma anche il maschilismo insito nell'epilogo. Meg Ryan invece assomiglia sempre di più a Doris Day anche se, per il mutare dei tempi, non deve più far finta di essere una vergine, sia pure attempata.

Magnetti 2/08/12 10:26 - 1103 commenti

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Film adatto a chi è in vena di romanticismi, senza particolari pregi e con un finale prevedibile e stucchevole. Fino a quel punto, ovvero il finale, si lascia vedere grazie a Hugh Jackman ben calato nella parte del duca inglese dell'800 trasportato ai giorni nostri. Il suo ruolo era potenzialmente da macchietta ridicola ma lui, che ha il fisique du role, evita la trappola tanto da risultare simpatico, ironico e credibile. Nota di demerito per il tema "viaggio nel tempo", che poi è alla base del film, trattato in modo superficiale e banale.

Saintgifts 14/11/13 10:49 - 4098 commenti

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Far incontrare persone di epoche diverse attraverso macchine del tempo più o meno credibili è un argomento che di tanto in tanto affiora nella cinematografia; e ha un suo fascino, come l'uomo invisibile o i supereroi dotati di facoltà speciali. Ci piace immaginare cose impossibili (per ora). Ciò che emerge qui è il confronto tra tutto ciò che abbiamo perso e tutto ciò che abbiamo guadagnato in meno di duecento anni. Il ponte di Brooklyn rappresenta ciò che l'uomo fa e che può rimanere nel tempo, in questo caso anche a collegare due epoche.

Enzus79 11/09/14 16:52 - 2873 commenti

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Nella sua discreta carriera James Mangold ha diretto anche questa mediocre commedia che sa di già visto, pur facendo scappare qualche sorriso. Almeno il finale è abbastanza originale. Meg Ryan è perfetta per questo tipo di film, Jackman e (soprattutto) Schreiber no.

Il Dandi 26/01/15 14:03 - 1917 commenti

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Nonostante la scarsa originalità dei motivi (un nobile che stupisce coi suoi modi aristocratici fuori contesto, il viaggio nel tempo) la favola è gradevole, scritta in maniera divertente, superficiale il giusto e mai volgare. Il lieto fine, inevitabile, appare tirato via un po' frettolosamente, ma forse è meglio così.
MEMORABILE: La dissertazione al ristorante su La traviata di Verdi.

Parsifal68 14/04/16 09:35 - 607 commenti

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Grazie a un varco apertosi nei pressi del ponte di Brooklyn a New York, un aristocratico dell'Ottocento si ritrova catapultato negli anni duemila, dove tra mille equivoci conquisterà il cuore di una giovane donna. Non brilla certo per originalità questa commediola che ha nel salto temporale la scintilla che dà il via al film. Situazioni trite ed equivoci prevedibili lo rendono un prodotto assolutamente inutile, anche se Jackman è bravo nella parte impettita del Duca di Albany. La Ryan, al solito, con le sue solite smorfiette.

Ultimo 20/08/17 14:38 - 1653 commenti

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Film romantico, basato sulla storia d'amore tra lei, donna in carriera nei primi 2000 e lui, uomo dell'Ottocento "trasportato" ai tempi moderni. Nulla di eclatante ma un film leggero, sincero, magari da vedere con la dolce metà, in cui non manca qualche situazione divertente. Bravi Meg Ryan e Hugh Jackman, i due protagonisti, mentre il resto del cast passa parecchio in secondo piano. Promosso.
MEMORABILE: I modi di fare di Leopold, uomo chiaramente "di altri tempi".

James Mangold HA DIRETTO ANCHE...

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Festo! 20/08/18 09:10 - 83 commenti

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Ecco un altro di quei film sull'amore che arriva in modo inaspettato, ma è simpatico e le scene divertenti ci sono. Jackman è perfetto per il ruolo, la Ryan è un po' rassegnata a produzioni non impegnative (e pensare che aveva un così grande talento), i comprimari funzionano. Non è da aspettarsi un capolavoro, ma la serata te la fa trascorrere in modo allegro e spensierato; ben fatta e romantica soprattutto la scena finale (anche se la longarina come ostacolo potevano risparmiarsela...). Come favola moderna, funziona.
MEMORABILE: La scena in cui Leopold "smaschera" JJ; La psicanalisi di Stuart; Il romanticissimo ballo finale.

Occhiandre 13/03/24 22:43 - 153 commenti

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Una spruzzata de Il dormiglione di Woody Allen, per rendere frizzante una commedia romantica e molto newyorkese "à la" Nora Ephron con l'immancabile Meg Ryan. Eppure qualcosa manca per far girare senza incepparsi questo "cipollone" ottocentesco che sembra venir dritto dritto da una bancarella di anticaglie in un mercatino delle pulci. La storia appare poco coesa (forse volutamente destrutturata?) e, anche se l'estetica è ben curata, non perfettamente riuscita nell'insieme. Può ricordare anche vagamente certi esperimenti al limite del b movie anni 90 per narrare storie di outsider.
MEMORABILE: Il duca recupera a cavallo, dopo un borseggio, la cartella della donzella che, per quanto atletica, non riesce da sola; I modi seriosi di Jackman.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 4/01/12 15:43
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 25/01/2012 per Miramax/Eagle Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano per non udenti
    * Extra Interviste
    I costumi
    Sul set
    B-Roll
    Video musicale "Until" di Sting