Suspect - Presunto colpevole - Film (1987)

Suspect - Presunto colpevole

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nel florido filone dei film con intrallazzi in aula giudiziaria questa volta tocca all'avvocatessa che sa la fa col giurato. Lei attraente senza essere mai appariscente, col volto di una Cher sempre forte di una grande personalità, lui col sorriso stampato in volto alla Tom Cruise ma è Dennis Quaid. Eddie è affascinato da quei modi così distaccati, professionali e insieme anticonvenzionali, Kathleen sa benissimo che la legge le impedisce di intrattenere qualsivoglia rapporto con i giurati (e presto il giudice avrà il sentore che qualcosa non vada per il verso giusto, in questo senso). L'accusato al centro del caso è un sordomuto (Neeson) trovato accanto alla vittima, sepolta nel fango sulla riva...Leggi tutto del fiume; non risponde, pare se ne freghi di tutto e di tutti e ci vuole un bel pezzo prima che si decida a collaborare con Kathleen, nominata suo avvocato d'ufficio. Pare una sentenza già scritta, anche se mancano vere prove di colpevolezza, ma la donna e il brillante giurato insieme qualche indizio in senso contrario lo trovano. Non molti a dire il vero, perché a livello di indagine il film ha poco da dire; il regista Yates con tutta evidenza preferisce fermarsi a raccontare i caratteri dei suoi personaggi, i cui rapporti sono segnati da posizioni precise: lui che la segue, la aiuta, le fornisce materiale utile per arrivare a scagionare il poveretto flirtando apertamente, lei che con fare rassegnato ringrazia senza convinzione, indecisa sul da farsi e conscia del pericolo cui va incontro frequentando un giurato. Superflui e farraginosi, inutilmente prolungati gli agganci di lui al proprio lavoro (fa il portaborse, per quanto preferisca definirsi col termine meno squalificante di “consigliere congressuale”), compresi di avance buttate là alla signora in età (Kerr) che lo deve aiutare a far votare una legge. Chiari riempitivi che si sarebbero potuti eliminare arrivando a una concisione che invece manca, aggravata da un'ultima parte votata al colpo di scena (piuttosto ridicolo) e a una lunga scena di tensione decisamente fuori luogo, infilata a forza per dare un po' di carattere a un film che ne difetta, assistito soprattutto dalla professionalità del cast (per quanto nessuno sembri particolarmente convinto) e da un paio di scene costruite con gusto (quella in biblioteca ad esempio). Deboli gli interrogatori in aula, insipido il sordomuto ex soldato in Vietnam tratteggiato da Neeson senza particolarte estro. Yates gestisce con professionalità una formula già codificata e il film procede, ma tra i tanti simili non emerge e se non fosse per il carisma di Cher difficilmente si ricorderebbe.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/03/08 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/02/18
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Galbo 18/03/08 18:44 - 12392 commenti

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A Washington, un senzatetto sordomuto reduce dalla guerra del Vietnam, viene accusato di omicidio e difeso da una giovane avvocatessa d'ufficio. Buon legal thriller di stampo classico, ottimamente diretto da un grande professionista come Peter Yates che utilizza tutti i canoni narrativi del genere realizzando un film teso ed avvincente fino alla fine e privo di pause. Bella ricostruzione ambientale e buone prove degli attori protagonisti, specie Cher.

Ciavazzaro 17/06/08 12:30 - 4770 commenti

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Buon legal thriller con una discreta interpretazione della cantante attrice Cher e una buona prova d'attore per Dennis Quaid. La trama gialla è scritta in modo coerente e con qualche sorpresina (finale compreso) e qualche buon momento di tensione. Nulla d'eccezionale, ma da vedere.

Lovejoy 19/06/08 14:26 - 1823 commenti

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Mediocre thriller parzialmente riscattato dalle buone prove d'attore. Menzion d'onore per il bravo Neeson, per un convincente Quaid e gli efficaci Mantegna, Bosco e Mahoney. Cher invece, anche a causa di un personaggio leggermente stereotipato, è del tutto fuori parte. Yates, nonostante qualche scena d'azione azzeccata e ad un buon ritmo, ha fatto di meglio in passato.

Cotola 22/10/08 21:53 - 9043 commenti

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Tipico filmettino di media fattura che pur non raggiungendo punte di eccellenza, raggiunge tranquillamente la sufficienza. Se non andate troppo per il sottile e non cercate molta originalità potrebbe anche piacervi. In caso contrario potreste annoiarvi. Il risultato comunque è più che professionale ed accettabile.

Cangaceiro 9/09/10 23:35 - 982 commenti

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Come gran parte dei legal-thriller questo film porta con sè una discreta dose di noia, con lunghe sequenze tribunalesche da latte alle ginocchia. Al consueto impianto di genere (la disperata impresa di salvare un imputato da sicura condanna) non viene innestato alcun tipo di novità o qualsivoglia variante, fatta eccezione per Neeson, che combina quel che può costretto a fare il sordumuto. Non si capisce se Cher (comunque capace di recitare) sia davvero così antipatica o se sia il suo personaggio a rifiutare anche la minima empatia. Finale sbrigativo.

Krack113 31/01/12 03:03 - 13 commenti

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Di tutti i legal thriller, a questo spetta la palma del ridicolo involontario. Va bene la conclusione a sorpresa, costante del genere, ma così è veramente troppo. Inverosimile più di Sleeepers, dove il pubblico ministero è l'amico d'infanzia degli imputati. Ci si alza con un senso di fastidio e di vergogna per come due ore di film, altrimenti quasi passabile, possano essere buttate via dal finale.
MEMORABILE: "Vostro Onore, vorrei chiamare a testimoniare Vostro Onore".

Ale nkf 25/03/12 12:33 - 802 commenti

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Ne sono rimasto affascinato. Un legal-thriller coi controfiocchi che appassiona subito grazie ad una storia gialla avvincente e un cast di tutto rispetto. La dose di tensione che Yates riesce ad inserire in questa pellicola è ottima, senza momenti morti e con continui colpi di scena (specie l'ultimo). Ottima prova nelle vesti di attrice per Cher che stupisce positivamente; la seguono a ruota Quaid e Neeson. Molto lungo, ma ne vale la pena.

Nando 11/01/13 14:58 - 3814 commenti

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Classico thriller con connotazioni legali e la presenza di un senza tetto accusato di omicidio. Indagini ben realizzate anche se lievemente forzate nonostante il ritmo sia sempre ben tenuto. Valido Quaid, Cher non è' male ma appare troppo composta e rischia la supponenza, Neeson recita con gli sguardi. Discreto.

Il Dandi 19/04/14 17:21 - 1917 commenti

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Una coraggiosa avvocatessa d'ufficio, assegnata al poveraccio di turno (un barbone sordomuto) ingiustamente accusato di omicidio, un giurato intraprendente che la aiuta sottobanco: ecco come con personaggi così tagliati con l'accetta, purché forti di buone interpretazioni (Cher, Neeson, Quaid) si può costruire un buon legal thriller di mestiere; a dispetto dei buchi enormi della trama, dove l'indagine è di scarso interesse e la soluzione è quantomai inverosimile: peccato, perché alcune soluzioni anticipano addirittura altri film ben più solidi.
MEMORABILE: Le telefonate di Quaid a Cher.

Rambo90 23/11/15 16:57 - 7697 commenti

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Un thriller processuale di scarsa tensione, più che altro perché la trama è prevedibile e ogni colpo di scena piuttosto telefonato. La confezione patinata non aiuta, con alcune sequenze in particolare a risultare fiacche per colpa di una fotografia troppo chiara e a volte quasi televisiva. Buono invece il cast, con Cher abbastanza in parte, il giovane Quaid, Mantegna sempre professionale e Neeson alle prese con una difficilissima parte di sordomuto. Qua e là sprazzi di interesse affiorano, ma nel complesso è un film mediocre.

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Nicola81 8/12/15 12:45 - 2857 commenti

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Emblematico esempio di buon prodotto hollywoodiano medio. Un giallo giudiziario dove la difesa del solito colpevole ideale porta a smascherare il marciume che si annida nelle alte sfere. Yates dirige con il consumato mestiere di chi il cinema di genere lo bazzica da una vita, gli interpreti lo assecondano a dovere (a un Neeson ancora sconosciuto tocca il ruolo più ingrato), la vicenda mantiene un accettabile livello di tensione. Finale che chiude il cerchio un po' sbrigativamente, ma senza deludere.

Daniela 1/05/17 15:42 - 12662 commenti

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Avvocatessa rampante indaga per far luce su un delitto di cui è accusato il cliente che le è stato assegnato d'ufficio, un derelitto (barbone+sordomuto+reduce dal Vietnam: tanto per non farsi mancare nulla), affiancata da un tipo grintoso, a cui spetta il compito di rimpolpare la trama legal/investigativa con il coté sentimentale. Film di routine, reso potabile dalla confezione curata e dalla prestazione professione del cast, anche se Cher e Quaid non legano molto fra di loro e la denuncia contro i poteri forti (leggi: gli uomini di potere disposti a tutto) è assai superficiale.

Lucius 9/08/17 20:49 - 3015 commenti

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Un legal thriller con un cast in stato di grazia, tra i migliori del genere. Avvincente ai livelli dell'istruttoria in Doppio taglio per intenderci. Anche i comprimari ricoprono alla perfezione i rispettivi ruoli e Cher, checchè se ne pensi, dimostra di avere talento anche come attrice. Tensione dosata, in alcune scene si resta col fiato sospeso. Completa il tutto una colonna sonora degna di nota. Un viaggio emozionale che porterà lo spettatore nei meandri di una mente pericolosa.

Kozincev 28/01/20 13:09 - 56 commenti

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Thriller solido, con un finale a sorpresa un po' improbabile ma efficace. Non è certo un capolavoro, ma i pregi sono numerosi: cast in parte; poco spazio concesso alle vicende sentimentali, che spesso annacquano prodotti analoghi; buon livello di tensione, eccellente la scena nella biblioteca. Tra gli attori se la cavano bene Cher e Mantegna, meno Quaid (ma per fortuna c'è poco spazio per il suo gigionismo), un po' in ombra Neeson, ottimo Mahoney nella sua perfidia imperturbabile. Le due ore scorrono piacevolmente.
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  • Curiosità Buiomega71 • 12/02/18 19:08
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", martedì 18 dicembre 1990) di Suspect - Presunto colpevole: