Note: Aka "Sabato domenica e lunedì". Regia teatrale di Toni Servillo. Produzione Teatri Uniti e Teatro Stabile dell'Umbria in collaborazione con Regione Campania, Teatro Comunale di Caserta, OTC-Sempre aperto Teatro Garibaldi, Amministrazione comunale di Napoli. Vincitore del Premio Ubu 2003 come miglior spettacolo.
Gruppo di famiglia in un interno napoletano. Fra ragù e tavola imbandita perché famiglia e tradizioni sono sacre, si consuma un piccolo dramma domestico che origina in mancanza di dialogo. Toni Servillo rievoca le atmosfere eduardiane senza scimmiottarle, la Buonaiuto è forse troppo bella per un personaggio di mezza età, ma rende bene la veemenza di Rosa. Efficaci gli altri, a cominciare dalla straordinaria Zia Memè, una sorta di giovane Angela Lansbury partenopea.
MEMORABILE: La ricetta del ragù; l'inizio del pranzo domenicale.
Servillo mette in scena questo testo eduardiano imprimendo grande intensità alla storia, al contempo preservandone quell'aura classica ed un po' fuori tempo che contraddistingue il teatro di De Filippo. Servillo prende di petto il suo personaggio, Peppino Priore, lo forza, lo smonta, sfrondandolo di tutte le abitudini caratteriali, per lasciarlo finalmente solo ed in pace con la consapevolezza e con la saggezza della sua psicologia da commerciante poco istruito, chiuso, meridionale, passionale e anche "nu pazz". Molto intensa la Bonaiuto. 4 stelle.
MEMORABILE: Il nonno, Don Antonio, ed i suoi attrezzi per "aggiustare" i cappelli...
Ripresa televisiva di ottimo livello per una commedia di Eduardo De Filippo, diretta ed interpretata da uno dei massimi attori (e registi) teatrali contemporanei, Toni Servillo.Il suo personaggio (Peppino Priore) è da antologia, ricco di sfaccettature e totalmente "eduardiano", realizzato però senza "scimmiottare" in alcun modo il maestro. Ma tutto il cast fornisce una prova di alto livello.
Toni Servillo riprende una delle commedie più "difficili" di Eduardo trovando una sua personale cifra stilistica che gli permette di "scavalcare" l'ingombrante modello senza tradirne il messaggio. La messinscena è di buon livello, benché la registrazione col teatro vuoto sia piuttosto straniante, il cast eterogeneo non riesce sempre a star dietro al grandissimo talento del protagonista cercando spesso soluzioni narrative più tradizional, in una dicotomia che non giova al risultato finale della rappresentazione. Resta comunque una grande performance, degna sicuramente di una visione.
Eccellente e composita ripresa di una delle maggiori commedie eduardiane, gestita e originalmente sviscerata dalla regia fedele ma mai pedissequa né fuorviante di un superbo Servillo. Il film si presenta come validissima prova di reinterpretazione in grande stile di un classico, avente come formule principali incomprensioni, drammi vecchi e nuovi e costanti timori visti come pericolose mine vaganti per la deflagrazione dell'ordine familiare di casa Priore. In seguito a momenti di durissima repressione e tensione, solo l'amore più sincero riuscirà a trionfare. Cast impeccabile.
MEMORABILE: Lo splendido e affascinante rito di preparazione del ragù, degno co-protagonista; L'esplosione di Peppino; La lenta ma soave riappacificazione.
Paolo Sorrentino HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Esistono varie versioni di questa che è tra le più conosciute e amate opere di Eduardo: la trasposizione girata da Eduardo stesso nel ciclo di commedie trasmesse dalla Rai nel 1962 pare non si trovi più negli archivi Rai (esiste solo una foto di scena in un libro che analizza il rapporto tra Eduardo e la Tv); negli anni 90 Lina Wertmuller girò un film, che però fu trasmesso da Mediaset in due parti, con protagonisti Luca De Filippo e Sophia Loren; l'azione venne spostata nella Napoli degli anni 30 ( anche se gli esterni furono girati a Trani, provincia di Bari). In anni più recenti, la piece è stata portata in scena dal regista G. Patroni Griffi ( con Leopoldo Mastelloni nella parte del nonno) e anche Isa Danieli e Antonio Casagrande, che negli anni giovanili fecero compagnia con l'autore.
La regia televisiva è di Paolo Sorrentino, che privilegia un abbraccio "circolare" che oltre gli attori in scena rende visibile il posto del pubblico, con un notevole effetto cinematografico. E' evidente anche in questo caso l'omaggio ad Eduardo de Filippo e al suo secondo ciclo di commedie registrate per la Rai, rappresentate su un vero palcoscenico di legno davanti ad un pubblico di figurine ringraziate dagli attori nel saluto finale.
Posto qui la notizia, in quanto trattasi della rappresentazione teatrale più recente "davinottata", non fatta dall'autore della commedia.
Prossimamente su Rai Uno la nuova trasposizione teatral- televisiva di Massimo Ranieri.
Dopo la strana Filumena Marturano della Melato, di cui abbiamo già parlato, sarà Monica Guerritore a vestire i panni della madre nobile Rosa Priore, investita dall'assurda gelosia del marito Peppino.
Markus ebbe a dire: Gugly, grazie per la segnalazione.
Prego :-)
Stiamo a vedere: io non nutro grandi speranze, visto che il testo, ancora una volta è italianizzato, e poi la Guerritore è una che si attacca alle tende...
In edicola dal 3 gennaio 2015 come seconda uscita della collana " Toni Servillo a teatro", prezzo € 9,90; se si acquista anche il primo dvd "Le voci di dentro" e si compila un questionario online, c'è la possibilità di uno sconto di due euro.