Lo straniero - Film (1946)

Lo straniero
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Titolo originale: The stranger
Anno: 1946
Genere: drammatico (bianco e nero)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/03/08 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 3/03/08 17:50 - 5737 commenti

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Gli spunti storici sul nazismo sono assai marginali e comunque posti al servizio di un'opera sintetica e lineare in cui l'attenta regia e la valida sceneggiatura (a cui collabora John Huston) sanno dosare melodramma, indagine poliziesca, spunti thrilling ed elementi ironici. I due antagonisti (Welles nazista che perde il pelo ma non il vizio e Robinson instancabile cacciatore di criminali di guerra) si fronteggiano a colpi di sguardi scrutatori e tacite scaramucce sino allo scenografico scontro decisivo nella torre dell'orologio.
MEMORABILE: La proiezione dei filmati sui campi di concentramento; I crimini di Franz Kindler; Il finale sul campanile.

Manulele81 29/07/08 12:19 - 83 commenti

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Intrigante, anche se un po' troppo semplicistico, dramma giallo con cui Welles cerca di fare i conti con il nazismo e con un ombra mai sopita della storia mondiale. Ma se la regia è solida e fascinosa, grazie anche allo straordinario bianco e nero di Russel Metty, la sceneggiatura è labile e il gioco dei personaggi è risolto senza troppi scatti. Grande Robinson.

Daniela 3/02/09 17:03 - 12672 commenti

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Se non fosse per lo spettacolare finale e per la sua presenza nella parte dello "straniero" del titolo, si farebbe fatica a rintracciare in questo film decisamente minore la mano di uno dei più grandi registi mai vissuti. Robinson nella parte del cacciatore dei nazisti è presenza di indubbia suggestione, ma la sceneggiatura è debole, il personaggio di Welles superficialmente tratteggiato, il suo rapporto con la moglie ignara poco approfondito. Un film convenzionale, nobilitato da qualche buona scena e da una sequenza finale da ricordare.
MEMORABILE: La scena sul campanile.

Brainiac 9/08/09 17:36 - 1083 commenti

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Ha lo stile piano del film di spionaggio il noir minore di Orson Welles, opera in cui si presenta poco il denso allestimento visivo dell'Infernale Quinlan o di Quarto potere. La trama è poco efficace e dal ritmo stanco, i personaggi artefatti. Comunque ha dei pregi importanti: ad esempio la linearità della storia, prerogativa che tutti i più grandi registi hanno ricercato almeno una volta nella propria filmografia (da Hitchcock a Lynch a De Sica). Non un brutto film, ma uno degli ultimi da vedere se si è neofiti al cospetto del corpus wellesiano.

Pau 9/07/10 10:42 - 125 commenti

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Welles anticipa il tema di fondo di tanto cinema di genere nel decennio successivo: la bontà dello stile di vita americano (simboleggiato da una laboriosa cittadina di provincia) messa in pericolo da una presenza estranea, ambigua, "aliena". Notevole fotografia espressionista di Russell Metty, fortemente giocata sui contrasti di luci e ombre, ma il film è un po' tirato via quando si tratta di delineare la psicologia di alcuni dei personaggi (ad esempio, il fratello e il padre del character di Loretta Young). Welles adeguato e finale d'impatto.
MEMORABILE: Durante il film, per la prima volta al cinema, vengono mostrate alcune brevi sequenze girate nei campi di concentramento nazisti dopo la liberazione.

Giùan 24/12/11 14:10 - 4565 commenti

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Certamente il più sbiadito dei film di Welles, troppo compromesso dalle esigenze propagandistiche ed in qualche modo didattiche dello script. Se però dal punto di vista drammaturgico il racconto langue, sul fronte visivo il genio di Orson tiene ben desta l'attenzione (anche se la fotografia di Metty non si può paragonar a quella di Cortez e la profondità di campo è meno suggestiva), come magnetica è la sua prestazione attoriale da villain. G. Robinson ha il cipiglio di sempre, mentre Loretta Young non ha tempra. Un prodotto medio, a cui manca spessore.
MEMORABILE: Le partite a scacchi; Kindler/Welles che disegna inavvertitamente una svastica; L'assassinio di Meinike; Il finale.

Nancy 17/09/12 21:05 - 774 commenti

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Welles precorre i tempi in materia di contenuti e non solo di forma cinematografica dirigendo un film interessante, scorrevole e verosimile sul Nazismo già nel 1946. Garante di giustizia ricerca un criminale nazista fuggito e lo riconosce grazie alla sua ossessiva passione per gli orologi nell'insospettabile insegnante Kimmler, interpretato da Welles. Bella la sceneggiatura, che presuppone una profonda capacità d'indagine nella storia (a loro) recente. Bravo il cast (meno Loretta Young). Notevole anche il b/n, specie nelle scintillanti penombre.
MEMORABILE: Il finale sulla torre.

Myvincent 4/02/14 12:12 - 3744 commenti

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Dietro le tracce di un perfido criminale nazista scappato in America per rifarsi un'identità, c'è un detective molto accorto e astuto. Il plot è semplice e alcuni sviluppi non convincono del tutto, ma lo sguardo febbrilmente pazzo di Orson Wells lo riscattano ampiamente, oltre ad alcuni dettagli visivi molto suggestivi.

Cotola 10/03/14 23:31 - 9052 commenti

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Sicuramente il meno riuscito dei film dell'impareggiabile Orson Welles sia sotto il profilo tecnico che sotto quello tematico-narrativo. Eppure la pellicola si lascia guardare nonostante una storia abbastanza risaputa che solo in qualche momento si risolleva da una certa medietà. In definitiva abbastanza piacevole e godibile o (per dirla davinottianamente) non male, dopotutto.

Pinhead80 28/05/16 20:16 - 4767 commenti

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Un uomo viene lasciato fuggire dalla prigione per essere usato come esca per catturare uno spietato criminale nazista. La sola presenza del grandissimo Orson Welles vale da sola la visione del film. Nonostante nella sceneggiatura ci siano alcune lacune abbastanza evidenti, la storia tiene sulla corda soprattutto quando il protagonista viene messo alle strette dal tenace detective. Bellissima la trasfigurazione dello "straniero" che mostra di quale pasta sia fatto realmente.
MEMORABILE: Kindler/Welles che sovrappensiero disegna una svastica sul block notes.

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Faggi 6/07/16 14:10 - 1549 commenti

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Thriller quasi metafisico con tocchi da noir, sfumature da giallo psicologico e un finale sorprendente e simbolico, visivamente efficace e suggestivo. Le ombre del nazismo in un criminale (interpretato da Welles) che si crede invisibile e salvo e a cui dà la caccia che un curioso personaggio (interpretato da Robinson). Colpisce e conquista subito grazie alla curata fattura d'insieme; bella sceneggiatura, grandi interpretazioni e in più un'atmosfera misteriosa, minacciosa, ironica e cinica.

Didda23 20/12/16 10:45 - 2426 commenti

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Un Welles decisamente minore ma comunque interessante. Notevole la sceneggiatura, soprattutto nei duetti dialettici Welles-Robinson rispetto al tessuto narrativo generale non sempre brillante (soprattutto nel corpo centrale). La regia si assesta su livelli più che buoni e ci regala un finale tecnicamente indimenticabile. Forma scintillante, con chiaroscuri abbacinanti di Russell Metty. Nella norma la colonna di Kaper. Qualitativamente omogeneo, senza troppi picchi e senza cadute. Bellissima Loretta Young.
MEMORABILE: L'ossessione per gli orologi; La svastica; Il finale.

Nando 27/03/17 20:34 - 3816 commenti

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Visto il periodo, un noir dedicato alla ricerca dei criminali nazisti fuggiti per evitare il peggio. Il maestro Welles offre una pellicola interessante in cui c'è spazio anche per il sentimento, un'eccelsa Young, ma soprattutto regala momenti di buon cinema tra dialoghi e tormenti. Finale catalizzatore.

Pessoa 27/09/17 12:39 - 2476 commenti

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Film di un Welles minore, ma non meno intrigante, che porta il suo contributo al sogno americano, trasformatosi in un incubo per il protagonista che l'ha raggiunto con l'inganno. La storia, piuttosto inverosimile e telefonata, risente del diffuso clima antigermanico di un Paese appena uscito da una guerra che gli aveva rubato molti figli, ma la mano eccelsa del regista riesce a trovare grandi momenti grazie anche a una sceneggiatura spesso di forte impatto emotivo. Immenso Robinson, come al solito. Non un capolavoro ma merita una visione.
MEMORABILE: Il discorso sui tedeschi di Welles durante la cena; Il gioco di sguardi di Welles e Robinson nella stessa scena; Lo splendido finale sul campanile.

Thedude94 12/07/18 17:33 - 1097 commenti

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Classico noir sulle spie naziste firmato da un talentuoso Welles, attore e regista di un'ottima pellicola, che mostra un professore ex sterminatore nazista alle prese con omicidi e situazioni intricate. Eccellente regia, buone prove attoriali messe in evidenza da una luce forte che illumina i volti dei protagonisti, tra cui Robinson e una fatale Young. Per l'anno che correva risulta essere un film importante e abbastanza ricco di spunti riflessivi sulla guerra e anche sui rapporti familiari e la "fedeltà" al vincolo matrimoniale.

Pigro 11/07/22 09:32 - 9673 commenti

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Non ci sono il protagonista o una storia vertiginosi, ma il tocco di Welles riesce a rendere magistrale anche questo film sul gerarca nazista nascosto in una cittadina Usa e incalzato da un detective. Una magnifica fotografia sostiene un tripudio visivo fatto di inquadrature da antologia e sequenze mirabili (l’inizio e la fine) con una notevole capacità di costruzione di tutte le scene. Anche come attore l’impegno è al massimo. Insomma, un lavoro formale alle stelle per un’opera un po’ banalmente moralista ma pur sempre da incanto.
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  • Homevideo Buiomega71 • 24/11/13 11:41
    Consigliere - 26015 interventi
    In dvd per Studio 4-k, disponibile dal 28/01/2014

    http://www.amazon.it/Lo-Straniero-Edward-G-Robinson/dp/B00GVHQESS/ref=sr_1_344?s=dvd&ie=UTF8&qid=1385289570&sr=1-344
  • Homevideo Cotola • 11/03/14 23:01
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Ottimo questo bluray della premiatissima ed ormai sempre ottima casa di produzione Studio
    4K

    L'immagine è buona e quasi sempre pulita, con
    qualche calo e pochi graffi e spuntinature. Tutto normale per un film che ha sulle spalle
    60 anni. Buono anche l'audio originale.
    Se vi piace il film, l'acquisto è consigliato.


    Ecco le specifiche tecniche:

    Area 2 - Europa/Giappone
    Codifica PAL
    Formato video 1,37:1 1080p
    Formato audio 2.0 DTS HD: Inglese
    2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli Italiano

    Extra:

    Cortometraggio "Death Mills" (1945 - 21 min)
    Trailer
  • Discussione Cristian74 • 1/06/18 02:37
    Galoppino - 42 interventi
    Durante la prima scena nel bar si sentono "Stanlio e Ollio"
    Ultima modifica: 1/06/18 02:37 da Cristian74
  • Discussione Galbo • 1/06/18 05:40
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Per chi voglia recuperare questo film, è disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video...
  • Discussione Raremirko • 2/11/18 22:52
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buono ma, come detto da altri, comunque un Welles minore.

    Hitchcockiano sino al midollo (c'è pure il finale in un edificio alto), un pò confuso a livello di script, non troppo ritmico, può comunque contare su di una buona regia e interpretazioni molto buone (il film lievita da quando Welles entra in scena).

    Il tema nazista attrae un pò, ma il grandissimo autore ha decisamente fatto di meglio.