Follia - Film (2005)

Follia

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/02/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 22/02/08 07:13 - 12393 commenti

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Storia d'amore con nefaste conseguenze tra la moglie di uno psichiatra e un uxoricida rinchiuso nella clinica dove lavora il marito. Il bellissimo libro di Patrick McGrath non trova una buona trasposizione cinematografica. La regia di MacKenzie trascura tutte le implicazioni psicologiche della vicenda per concentrarsi sui fatti e privilegia di questi l'aspetto più morboso e squisitamente erotico svuotando così la storia di tutte le profonde sfumature presenti nel testo. Buona l'ambientazione (Inghilterra, anni 50). Pessima la prova di McKellen.

Maineng 26/06/08 17:52 - 100 commenti

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Amore e follia che convivono in questa pellicola dove la passione regna sovrana! A quali sacrifici e conseguenze varie può portare una relazione nata tra le mura di una clinica psichiatrica? Godibile e coinvolgente anche se le novità, sia del soggetto in sè che della storia in generale, se ci sono, sfuggono! Bella la fotografia, l'ambientazione rende le aspettative. I due protagonisti comunque bravi nel comunicare sentimenti ed emozioni in una storia dove le problematiche, soprattutto dal punto di vista sociale, sono forti.
MEMORABILE: Il figlio della protagonista annega mentre la madre guarda la scena come in un'altra dimensione, completamente assente.

Flazich 26/06/08 19:33 - 669 commenti

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Film tratto dall'omonimo romanzo di Patrick McGrath ma il parallelismo si ferma qui, al nome. Purtroppo il film non trasmette neppure un millesimo di quello che invece lo scrittore infonde nel lettore. Tutto è ridotto a un misero dramma. Dramma che non si distingue dalla pletora di film anonimi e scialbi sul tema. Peccato. Le potenzialità di trasporre il tutto in un ottimo film c'erano.

Daniela 9/03/10 14:42 - 12662 commenti

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Sposata con un baccalà vicedirettore di un manicomio, giovane donna inquieta si innamora di un exoricida ivi rinchiuso e per lui rinuncia a tutto, con esiti tragici. Non conosco il best seller da cui è tratto, però questa trasposizione non convince molto, risultando fredda ed accademica, nonostante la buona prova di Richardson come protagonista e la presenza di un campione dell'ambiguità come McKellen nel ruolo di un medico che trama nell'ombra per soppiantare il collega approfittando dei suoi guai familiari. Non brutto, ma poco coinvolgente.
MEMORABILE: Un'unica scena effettivamente mi ha dato il magone, ci vuol poco a capire quale...

Saintgifts 31/12/11 02:00 - 4098 commenti

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La storia e il dramma sono resi ancora più evidenti da un'ambientazione aristocratico-borghese in una Inghilterra anni 50. Ambientazione peraltro pregevole, a differenza di una regia invece troppo schematica e priva di sfumature ed approfondimenti psicologici che i protagonisti sarebbero stati anche in grado di fornire. La Richardson, fisicamente ed espressivamente, sa esternare bene la passionalità di cui è "prigioniera", ed è senz'altro la migliore sul set. Poteva essere un piccolo gioiello come la minuscola scultura, è mancata la passione.

Myvincent 23/04/13 07:40 - 3741 commenti

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Un amore folle e disperato, ma non per questo meno vero, tra due alienati mentali, scontrati inutilmente sugli scogli delle fredde regole societarie di sempre. Il film alla fine è illustrativo (anche se le prove recitative dei due protagonisti sono buone) e non tiene conto della profondità del romanzo omonimo da cui è tratto. Un'altra occasione persa. Montaggio imperfetto e svilente.

Bubobubo 27/07/19 19:33 - 1847 commenti

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Il romanzo di McGrath è splendido, la trasposizione cinematografica di MacKenzie assai meno. Ci vuol poco a capire cosa non funzioni: la meravigliosa indagine psicologica originariamente sviscerata su carta viene qui appiattita sulla scrittura di personaggi che, se chiamare monodimensionali è forse ingeneroso, certo non spiccano per profondità. Al contrario di un altro novel-to-movie quasi coevo (Espiazione) non ci si appassiona veramente mai alle vicende narrate, fedeli nella forma ma non nello spirito a quelle originali. Mediocre.

Beffardo57 25/08/19 14:23 - 262 commenti

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Il romanzo di Patrick McGrath supera di gran lunga tutti gli altri lavori dello scrittore, che nelle opere successive non è più riuscito a eguagliarne il livello; invece, portato sullo schermo, non funziona e del magnetico e ambiguo fascino della pagina scritta resta solo una storia di amour fou, raccontata con la solita accuratezza formale che è la cifra di certo cinema inglese, ma non particolarmente avvincente e nemmeno troppo originale. Un vero peccato l'occasione mancata.

Ira72 6/12/21 16:57 - 1313 commenti

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Discreta, come prima visione non condizionata da alcuna lettura. Le atmosfere anni 50 dell’upper class bigotta e non priva di pregiudizi, nonché l’algida ambientazione piuttosto curata, ben fanno da cornice agli stati d’animo desolati dei protagonisti: il passionale uxoricida rinchiuso per raptus di follia e l’infelice moglie dell’ambizioso medico, comunque rinchiusa in una realtà che non le appartiene. Pellicola pruriginosa con potenziale che, però, non approfondisce i lati più intriganti, restando in superficie. Calzante la Richardson, sia come interprete che esteticamente.

Gottardi 14/03/22 13:03 - 396 commenti

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Anni 50, un medico con famiglia arriva in un istituto per criminali psicopatici nella campagna inglese con metodi di cura innovativi. La moglie rimane turbata da un detenuto uxoricida. Thriller pieno di atmosfera grazie all’ambientazione, che la regia sfrutta mirabilmente così come l’incertezza generata dagli snodi narrativi. La follia del titolo non è solo quella patologica ma riguarda anche i comportamenti delle persone normali quando cadono preda di istinti deteriori o comunque l’indole sovrasta raziocinio e volontà. Bravi gli interpreti, con nota di merito per la Richardson.

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  • Discussione Cotola • 19/03/09 12:10
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    A seguito di un incidente occorsole mentre sciava è morta, a soli 45 anni, Natasha Richardson figlia della grande Vanessa Redgrave e moglie di Liam Neeson.
  • Discussione Zender • 19/03/09 16:50
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah ecco, ero rimasto che era in coma e stavan decidendo che fare. Dispiace sempre. Era la figlia di Liam Neeson.
  • Discussione Cotola • 19/03/09 17:54
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Zender avrai digitato per sbaglio figlia invece di moglie.
  • Discussione Zender • 20/03/09 08:28
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Purtroppo non ho digitato per sbaglio. Posso giurare che al tg han detto proprio FIGLIA! Vedendo la foto le cose infatti non mi tornavano... Soprattutto non so come posso non aver letto quello che avevi scritto prima tu. Mi scuso... ieri dovevo decisamente esser nel pallone.
  • Discussione Cotola • 21/03/09 19:15
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Ah ah !!!! Ma allora anche i maestri sbagliano!
  • Discussione Zender • 22/03/09 08:47
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Io non sono proprio un maestro, sono un misero archivista che lavora in un sottoscala impolverato.
  • Discussione Raremirko • 26/01/20 23:44
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi è piaciuto davvero molto; tutto mi ha coinvolto molto, dalle musiche alle interpretazioni.

    McKellen qui è praticamente un clone di Michael Gough, la Richardson è molto in parte e la trama è ambigua e turpe il giusto.

    Generalmente sottostimato, merita senz'altro la visione; più di una sequenza lascia il segno.

    MacKenzie si riconferma autore interessante.
  • Discussione Lucius • 25/09/21 19:51
    Scrivano - 9051 interventi
    Perfettamente d'accordo e il phatos tra i due amanti è della stessa intensità di quello de L'amante di lady Chatterley (1981)