Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/02/08 DAL BENEMERITO DUSSO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Dusso 21/02/08 15:51 - 1566 commenti

I gusti di Dusso

Il capolavoro di Giuseppe Vari! Un grande film con un'atmosfera che avvolge lo spettatore per tutta la vicenda. Tutti i protagonisti hanno un profilo ben delineato e anche la colonna sonora fa la sua discreta figura. Penalizzato purtroppo solo dal basso budget. Per gli amanti del bis poi c'è Patrizia Adiutori...

Homesick 28/06/08 11:35 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Interessante western ispirato al noir La foresta pietrificata. In tutta la prima parte prevale un senso di estenuante attesa, dovuto all’ambientazione in un luogo chiuso (una stazione di posta) dove si evidenziano le tensioni psicologiche tra i vari personaggi; ma anche nella seguente traversata del deserto sono ancora queste ultime a farla da padrone, sino alla resa dei conti finale. Kinski eccelle nel ruolo del fuorilegge sadico e nevrotico; Sullivan (aka Paolo Casella) è misurato e imperturbabile e la Zinny canta una del tutto fuori luogo – nonché fuori stagione – “Jingle Bells”.
MEMORABILE: Il cinico modo di uccidere di Kinski, che le spara dopo aver finto di puntare la pistola contro un altro bersaglio; le sabbie mobili.

Rambo90 7/02/11 04:02 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Lodato da Tarantino, questo western ha il suo punto di forza nella grandissima performance di Klaus Kinski. A volte freddo, altre sovraeccitato e nevrotico ma in ogni occasione spietato, il suo Dan Hogan è un ottimo cattivo e dispiace vederlo sprecato in un film povero di mezzi e spesso anche noioso (la seconda parte nel deserto ha pochi e futili dialoghi). Se ho trovato il film gradevole è per lui: il resto del cast è povero e le trovate non così inaspettate come la sceneggiatura vuole far credere. Buona qualche inquadratura.

Jdelarge 10/07/13 12:17 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Discreto western che ha nella prova di Kinski e in alcune inquadrature decisamente di livello i suoi punti di forza maggiore. La prima parte è claustrofobica, d'attesa, ma la regia non riesce a creare la giusta suspense che avrebbe contribuito a presentare in miglior modo una seconda parte decisamente più riuscita. Nel deserto emerge la vera indole isterica e spietata di Dan Hogan, interpretato da Kinski, una sicurezza nel ruolo del cattivo: la scena delle sabbie mobili è una delle più riuscite nell'ambito dello spaghetti western. Godibile.

Furetto60 2/12/13 08:39 - 1194 commenti

I gusti di Furetto60

Per essere uno spaghetti western in regime di low cost, l’unica ambientazione ricostruita è una catapecchia immersa nel nulla, non è male. Il protagonista, Klaus Kinski, al solito interprete di un personaggio stralunato (in realtà un meschino vigliacco), non offusca il resto del cast favorendo un lavoro d’insieme omogeneo e, nei suoi limiti, convincente, con una tensione narrativa che non viene mai meno. Buono anche l’apporto della parte femminile.
MEMORABILE: Le sabbie mobili; Il silenzio nell’attesa che arrivi la compagna di Hogan.

Il Gobbo 19/01/16 09:27 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Vari si conferma fra i più validi "minori" del nostro western con questa curiosa variazione (scritta da Bolzoni) su un canovaccio da noir americano classico, equamente divisa fra indoor e esterni, pervasa da una tensione efficace. Peccato che, Kinski a parte e in parte, manchino attori anche di seconda fila ma di carisma. Singolari le musiche di Migliardi, belloccia la Adiutori. Fortunato Arena con "Ares Lucky" vince il premio per lo pseudonimo.

Tojo72 12/03/17 10:28 - 53 commenti

I gusti di Tojo72

Un western leggermente fuori dagli schemi diviso in due parti. La prima quasi un plagio de La foresta pietrificata con i banditi asserragliati in una stazione di sosta dal ritmo piuttosto teatrale. La seconda in viaggio (piuttosto lento) verso il confine col Messico. Vista la ristrettezza dei mezzi a disposizione si tende a sviluppare le psicologie dei vari personaggi eliminando quasi del tutto l'azione, che per un western è cosa assai rara, anche se Tarantino recentemente ha fatta sua questa idea. Un buon film, ma solo per gli appassionati.
MEMORABILE: Kinski impassibile davanti alla donna che annega nelle sabbie mobili.

Pessoa 17/09/17 16:45 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Spaghetti-western a tinte noir con Kinski che fa il cattivo: le premesse per un bel film ci sono tutte. E Vari mantiene quel che promette, svolgendo una storia originale di forte impatto emozionale e visivo, sceneggiata e fotografata con perizia. L'attore tedesco disegna un villain da manuale del cinema e come al solito passeggia per il set una spanna sopra il resto del cast non eccezionale, soprattutto nei ruoli minori. Molti gli esterni impervi e suggestivi, anche se i cavalli recalcitranti non sembrano gradire. Regia attenta. Guardatelo!
MEMORABILE: L'attesa al ranch dello Sciacallo; Le sabbie mobili; Gli ultimi dieci minuti.

Buck 17/01/22 12:50 - 45 commenti

I gusti di Buck

Grandissimo spaghetti-western, lodato anche negli Stati Uniti. Atmosfera crepuscolare, banditi spietatissimi, storia coinvolgente, Kinski mattatore che incarna il bandito tipico del west: tarantolato, inespressivo, falso e spietato, dal grilletto facile, alle prese con un carico d'oro e con un vecchio conto da regolare. Nei panni di Reed, un bandito della comitiva di Hogan (Kinski appunto) troviamo il mitico Dino Strano, eroe sia al negativo che al positivo di tante pellicole fidaniane. Belle le scene nel deserto.

Alex75 3/02/22 19:11 - 880 commenti

I gusti di Alex75

Western atipico per le sue venature noir e per la sua struttura, divisa tra una parte statica d’ansiosa attesa in un interno e una lunga traversata nel deserto, ambedue dominate da un Kinski perfettamente calato nel ruolo esplosivo e a tratti allucinato di un bandito tanto folle quanto vigliacco, che fa impennare la tensione – già alta – della vicenda. Il resto del cast, pur nella sua modestia, è adeguato e si salva dall’anonimato grazie alla buona definizione psicologica dei personaggi (in particolare quelli di Sullivan, Zinny e Adiutori). Buone anche le musiche.
MEMORABILE: Il ricorrente “Accidentaccio!” di nonno Jonathan; L’attesa al ranch; Le sabbie mobili; La resa dei conti finale.

Joseph Warren (Giuseppe Vari) HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'ultimo killerSpazio vuotoLocandina Terza ipotesi su un caso di perfetta strategia criminaleSpazio vuotoLocandina Urban warriorsSpazio vuotoLocandina Metti... che ti rompo il muso
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Patrick78 • 7/05/09 09:56
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei venti spaghetti western più belli ed influenti scelti da Quentin Tarantino che lo ha inserito nella sua speciale classifica di gradimento al sedicesimo posto.

    * 1. The Good, The Bad and The Ugly (1966, Leone)
    * 2. For a Few Dollars more (1965, Leone)
    * 3. Django (1966, Corbucci)
    * 4. The Mercenary / A Professional Gun (1968, Corbucci)
    * 5. Once Upon a Time in the West (1968, Leone)
    * 6. A Fistful of Dollars (1964, Leone)
    * 7. Day of Anger (1967, Valerii)
    * 8. Death Rides a Horse (1967, Petroni)
    * 9. Navajo Joe (1966, Corbucci)
    * 10. The Return of Ringo (1965, Tessari)
    * 11. The Big Gundown (1966, Sollima)
    * 12. A Pistol for Ringo (1965, Tessari)
    * 13. The Dirty Outlaws (1967, Rossetti)
    * 14. The Great Silence (1968, Corbucci)
    * 15. The Grand Duel (1972, Santi)
    * 16. Shoot the Living, Pray for the Dead (1971, Vari)
    * 17. Tepepa (1968, Petroni)
    * 18. The Ugly Ones (1966, Martà­n)
    * 19. Django, Prepare a Coffin (1968, Baldi)
    * 20. Machine Gun Killers (1969, Bianchini)
  • Homevideo Zender • 20/02/17 08:06
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Questo è uscito in bluray con traccia audio italiana per la Koch media (non so se i sottotitoli sono escludibili):

    https://www.amazon.es/M%C3%B6rder-Klans-Western-Unchained-Alemania/dp/B01FX3PO2M/ref=sr_1_5083?s=dvd&ie=UTF8&qid=1487525187&sr=1-5083
  • Homevideo Pol • 17/08/17 20:19
    Servizio caffè - 185 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Questo è uscito in bluray con traccia audio italiana per la Koch media (non so se i sottotitoli sono escludibili):

    https://www.amazon.es/M%C3%B6rder-Klans-Western-Unchained-Alemania/dp/B01FX3PO2M/ref=sr_1_5083?s=dvd&ie=UTF8&qid=1487525187&sr=1-5083


    Si, sottotitoli escludibili. Buona edizione sotto il profilo audio/video e come extra interviste al critico Fabio Melelli (11 min) e agli operatori Franco Villa e Claudio Morabito (15 min), quest'ultima più incentrata su Kinski.
  • Musiche Alex75 • 26/07/22 13:58
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La canzone Who is that manLa musica è di Mario Migliardi, l'interprete dovrebbe essere Ann Collin.

    La canzone I'm not your pony
    Ultima modifica: 26/07/22 14:02 da Zender