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Titolo originale: Las Ratas no duermen de noche
Anno: 1973
Genere: horror (colore)
Regia: Juan Fortuny
Note: Aka "Crimson, the Color of blood"
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/02/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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- Quello che si dice un buon film:
Bullseye2 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ciavazzaro, Xtron - Gravemente insufficiente!:
Cotola, Undying, Rufus68
Inenarrabile pseudo fanta-horror della cui trama sommamente stupida e ridicola è difficile parlare e la cui caratteristica principale è quella di indurre una noia mortale nello spettatore. Nonostante la locandina presagisse grandi spaventi, di tensione non c’è nemmeno l’ombra. Non può soddisfare nemmeno gli amanti del trash perché è troppo brutto per essere vero.
Insomma. Naschy ha fatto molto meglio. La storia col trapianto di cervello è una tematica molto in voga nel cinema horror anni '30, ma qui viene diretta in modo svogliato, con attori cani (prestati dalla Eurocine che co-produce la pellicola, ad esempio vediamo qui il commisario di Demoniac), un Naschy sprecatissimo. Bella la Solar.
MEMORABILE: Esistono due versioni: una vestita e una "nuda" con scene di sesso più spinte.
Una di quelle pellicole che, all'avvento dell'home-video, spuntavano fuori un pò ovunque, magnificate da un manifesto che è, purtroppo, l'unica cosa interessante dell'intera operazione. Parte come un gangster-movie, questo Crimson (titolo, peraltro, genialoide), per poi adombrare inquietanti (solo di concetto) derive mediche, qua suggerite da un improbabile (per fortuna!) trapianto di cervello. La cagneria regna però sovrana, per una regia dilettantesca, interpretazioni penose e, non di meno, sceneggiatura delirante, che propone dialoghi indegni persino di un Gianni e Pinotto movie.
Film inconcludente che mette tanta carne al fuoco mischiando vari generi ma il cui risultato finale è un prodotto imbarazzante. La prima parte in stile gangster risulta lenta e noiosa, tanto quanto la seconda in stile fanta-horror dove di horror c'è ben poco. Belle le attrici che si concedono anche in qualche scena gratuita di nudo. Consigliato solo agli amanti di Paul Naschy e della casa di produzione Eurocinè.
Indefinibile ircocervo in cui nulla (ma proprio nulla) funziona a dovere. Una sorta di gangster story con trapianto di cervello incorporato? Frankenstein noir? Lo stesso regista non sa che pesci pigliare anche perché il suo acquario è infestato da pesci-cani che fanno rimpiangere la serie C dell'horror. Sciatto, approssimativo, con inserti pleonastici e un Naschy che fa il suo solito (in bende, facendo versacci, crepa su un filo spinato: chapeau!). In altre parole: lo si eviti.
Niente male questo sado-porno-polar (per nulla orrorifico): a parte il ritmo lento da cinema francese, ha molto in comune con le trovate di amatissimi fumettacci come "Terror" e "Oltretomba" tra anarchia del racconto, tanto sesso e dosi calcolate di sangue e violenza. Della sgangherata compagnia Eurocinè forse uno dei titoli migliori: diverte per il clima eurotrash e si fa seguire, pur non essendo originalissimo, con piacere fino alla fine, soprattutto nella versione francese più "pepata". Naschy appare poco ma è comunque garanzia di qualità. Da riscoprire, possibilmente uncut.
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- Terrificante prodotto che spuntava qua e là sugli scaffali dei video-noleggi all'epoca dorata dell'avvento home-video (1987-1990).
Crimson, pur avendo dalla sua la particolarità di un film diviso in due parti (l'una da gangster, l'altra da horror) sulla falsariga di un più riuscito Dal tramonto all'alba, crolla a causa di una sceneggiatura mediocre, affiancata ad un'anonima regia e ad interpreti svogliati (Paul Naschy compare, ovviamente disinteressato, solo nella seconda parte del film).
Ad aggravare l'operazione la totale assenza di erotismo, spezia che è stata aggiunta in maniera molto contenuta nella sola versione in DVD americano.
