Il giovane Diego De la Vega torna nella natia California in risposta alla chiamata del padre. Qui un brutale governatore assilla gli inermi contadini. Appare così il misterioso Zorro. Bella, divertente trasposizione su grande schermo del personaggio mascherato realizzato con polso robusto dal bravo Mamoulian. Gran ritmo, esemplari scene d'azione, uno splendido bianco e nero e un cast da applausi a scena aperta. In particolare i grandissimi Power e Rathbone. Cult.
MEMORABILE: Il primo incontro tra Zorro e lo spietato Rathbone e il duello finale.
Tornato nella natia California dopo gli studi in Spagna, Diego de la Vega scopre che il paese è nelle mani di un governatore corrotto e dei suoi sgherri e li combatte come misterioso cavaliere in nero. Classico che riprende un personaggio già portato sugli schermi da Douglas Fairbanks, il babbo di tutti gli eroi cinematografici di cappa e spada (e non solo). Power perfetto nel doppio ruolo dell'ozioso Diego e dello spavaldo Zorro, Darnell molto decorativa, elegante il cattivo Rathbone. Gran ritmo, fotografia e musiche all'altezza. Sempreverde, resta il miglior Zorro di sempre.
MEMORABILE: Il duello finale con Rathbone (con la candela tagliata a metà)
Splendida trasposizione della storia di Zorro, grazie a un'orchestrazione esemplare della narrazione, del ritmo e degli attori, tra i quali spiccano un fascinoso e scattante Power e un maligno Rathbone. Non solo i duelli sono notevoli (incalzante quello, appunto, tra i due), ma anche il resto è realizzato con grande maestria e con un buon gusto della composizione visiva (esemplari alcune panoramiche sui peones che fanno la siesta). Imperdibile.
Bel film del genere cappa & spada, nonchè una delle versioni cinematografiche meglio riuscite delle avventure dello spadaccino mascherato che lotta per il riscatto del suo popolo nella California ottocentesca. Estremamente ben fatto e coinvolgente, il film si avvale della raffinata regia di Rouben Mamoulian (che imprime alla storia un grande ritmo) e dell'interpretazione di due attori carismatici come Tyrone Power e Basil Rathbone.
Avvincente trasposizione delle avventure dello spadaccino mascherato, può contare su tutti gli elementi migliori del cinema di cappa e spada: ritmo, recitazione espressiva, scene d'azione coinvolgenti. Mamoulian dirige con professionalità, Power conferisce fascino al protagonista dalla doppia identità mentre Rathbone impersona un cattivo azzimato e carismatico. Fotografia in bianco e nero di alto livello. Tutto da gustare il duello finale, realizzato con grande maestria.
Intramontabile classico d'avventura, lo Zorro di Tyrone Power non è che un eroe romantico, che passa più il tempo ad amoreggiasre con le donne che a combattere i soldati cattivi nelle vestiti della "volpe". Quando finalmente c'è una scena di duello, Power la fa in modo inconsueto, preferendo usare Zorro solo come una sorta di fantasma che serve a terrorizzare il nemico. Una pellicola che ha fatto più palpitare i cuori delle spettatrici che degli spettatori, abituati ad uno Zorro più Zorro di questo. Nonostante ciò, è un film da quattro.
Tutto sommato è uno Zorro piuttosto casalingo quello di Tyrone Power (veramente in gran spolvero in questa interpretazione), che tra due spade piantate nel soffitto deve risolvere la situazione californiana per poi godersi la vita in pantofole guardando l'uva maturare. Dopo lo Zorro di Douglas Fairbanks (della generazione precedente la mia) il vero Zorro per me è Tyrone Power, insuperato nonostante i tanti che lo hanno seguito. Le scene di scontri di massa possono sembrare inverosimili, ma sono comunque girate molto bene e nessuno è fuori posto.
Zorro è un personaggio relegato fra le cose vecchie, di quelle che passavano la mattina su Rete 4 e che solo ai nonni potevano piacere. Invece ho dovuto gradevolmente rivalutare questa brillante interpretazione del brioso Power, che si prende gioco dei farabutti che governano e sta dalla parte dei poveri. Gli altri personaggi sono pervasi dai giusti stereotipi mentre la vicenda, per quanto banale, riesce ad avvincere lo spettatore. Gli ultimi dieci minuti non sono certo i migliori e il finale poteva essere meglio, ma soddisfa.
MEMORABILE: La spada che viene conficcata nel soffitto; Il duello con le spade.
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