Passaggio in India - Film (1984)

Passaggio in India
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Titolo originale: A passage to India
Anno: 1984
Genere: drammatico (colore)
Regia: David Lean
Note: Roimanzo omonimo di DI E.M. Forster. Oscar per la migliore colonna snora e per la miglior attrice non protagonista "Dame Peggy Ashcroft".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/02/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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Gugly 12/02/08 17:05 - 1187 commenti

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Anni 20: due donne inglesi si recano in India, allora colonia britannica, dove osservano il razzismo esercitato sulla popolazione locale; il contatto luogo e cultura diverse, e, soprattutto l'incontro con un medico, produrrà conseguenze inaspettate... Lean oltre al consueto kolossal volge con un occhio cinico lo sguardo sui caratteri, soffermandosi sul volontarismo quasi pasticcione di Aziz e sulla repressione sessuale di Adela, che esploderà drammaticamente. Alec Guinnes insolito ma efficace nella parte di un santone.
MEMORABILE: Le grotte di Mahlabar.

Flazich 10/08/08 23:51 - 668 commenti

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Uno spaccato sociale dell'India degli anni venti sotto il dominio degli inglesi. Le tensioni sociali, le contraddizioni, i dissapori degli indiani che vedono il popolo inglese come invasore vengono filtrati attraverso un fatto di cronaca nera (o presunta tale) dove viene incolpato un dottore indiano. La vittima dovrebbe essere una donna inglese. Il processo è il momento topico del film: all'interno dell'aula avviene lo scontro, metaforico, dei due paesi. Ottimo spaccato di un mondo lontano e perduto.

Galbo 14/08/08 07:40 - 12392 commenti

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Ultima regia del grande David Lean, Passaggio in India e' un ben riuscito ritratto di un'epoca ormai tramontata. Ambientato negli anni '20 del secolo scorso, e' centrato sullo scontro tra la civilta' inglese rigidamente formale e quella indiana impregnata di esotismo. Sceneggiato con professionalita' a partire dal romanzo di Foster, il film presenta le riprese di ampio respiro (con un'ottima fotografia) degne dei classici della cinematografia mondiale e un validissimo cast.

Ercardo85 23/12/08 13:49 - 81 commenti

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Grande accademico della regia, Lean qui va ben oltre i dialoghi zuccherosi da fotoromanzo di molti film sulla stessa falsariga di questo e crea un affresco epico e doloroso sul colonialismo inglese e lo scontro fra due culture apparentemente inconciliabili. Bravissima Judy Davis ma il migliore resta Alec Guinnes, indimenticabile qui nei panni di un distaccato professore indiano.

Nancy 17/08/12 14:16 - 774 commenti

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Kolossal noioso oltremisura. Donne inglesi arrivano nell'India anni 20 ultra-colonizzata da Sua Maestà l'Inghilterra: dopo un'ora e più succede finalmente qualcosa e poi...? È uno spaccato di un'epoca, il ritratto di un'India assoggettata al potente, ma la storia che si vuole raccontare è veramente solo questa? Peccato: poteva dare di più e interessare maggiormente. Cast non del tutto incisivo (tuttavia Guinness memorabile nel ruolo di un santone indiano!), ma fotografia eccellente.

Rocchiola 9/02/16 14:04 - 966 commenti

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Uno dei migliori melodrammi in costume di sempre. In questo genere di film l’anziano Lean si dimostra più passionale di Ivory e firma forse la sua opera migliore, in perfetto equilibrio tra eleganza formale (splendida la ricostruzione scenografica) e impegno (il doloroso incontro-scontro tra due diverse culture, la condanna del colonialismo). Ultimo baluardo di un certo classicismo hollywoodiano che sa unire lo spettacolo alle suggestioni più profonde, resta una delle opere più intense e appassionate degli anni 80. Cast corale di gran qualità.
MEMORABILE: Il giro in bicicletta nelle rovine infestate dalle scimmie; La vista alle grotte; Il processo; La morte lievissima di Mrs. Moore in mare.

Paulaster 11/07/20 10:27 - 4419 commenti

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Un presunto caso di stupro nell'India del 1920. Se l'attenzione al caso giudiziario resta limitata a un breve processo, è la convivenza tra gli inglesi colonialisti e il popolo indiano ad essere ben approfondita. Si evita di scadere nel folclore locale anche se il personaggio di Guinness diverte con uno humor particolare. Bene la Ashcroft come spalla, non troppo espressiva la protagonista e ultima mezz'ora fin troppo diluita. Anche alcuni passaggi son romanzati al punto da apparire artificiosi.
MEMORABILE: Appeso fuori dal treno; Le scimmie incattivite; La cerimonia col cadavere in mare.

Daniela 10/01/21 18:45 - 12662 commenti

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In India, durante una visita ad alcune grotte famose come attrazione locale, una giovane donna inglese fidanzata ad un funzionario coloniale accusa un medico indiano di aver tentato di violentarla... Analogamente a quanto avviene nel romanzo, cosa sia realmente avvenuto resta avvolto nel mistero e questa ambiguità sottolinea quella insista nel rapporto tra due culture che, pur subendo la fascinazione reciproca, sono destinate inevitabilmente allo scontro dalla logica della dominazione coloniale. Diretto con maestria e interpretato con classe, un film difficile ma intrigante.  

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  • Homevideo Rocchiola • 9/02/16 14:15
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Questo è uno dei titoli inspiegabilmente mai usciti in DVD o BD sul mercato italiano. Con l'audio in italiano si può avere solo il VHS ovviamente pessimo e superato.
    Però se si è ben disposti all'audio originale, c'è uno splendido Bluray regione 2 (edizione inglese, francese e spagnola), acquistabile a prezzi interessanti su Amazon. Video favoloso e ottimo audio che esalta la sempre bella musica del maestro Maurice Jarre!!!!
    Ultima modifica: 18/11/19 11:08 da Rocchiola
  • Curiosità Buiomega71 • 18/06/18 10:33
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (martedì 1° dicembre 1987) di Passaggio in India:

  • Homevideo Digital • 21/02/24 11:57
    Portaborse - 3994 interventi
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