Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Poseidon adventure
Anno: 1972
Genere: drammatico (colore)
Regia: Ronald Neame
Note: Ha avuto un sequel: "L'inferno sommerso". Soggetto basato sul romanzo omonimo dello scrittore statunitense Paul Gallico pubblicato nel 1969.
APPROFONDIMENTI: La mostra permanente dei 45 giri di Lucius
Lo trovi su
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
A due anni di distanza dal primo AIRPORT, che rilanciò il genere catastrofico avvalendosi di effetti speciali e mezzi decisamente superiori al passato, ecco che l'azione viene spostata in mare sul Poseidon, un transatlantico destinato a fare la fine del più celebre Titanic. La colpa qui è da attribuire a una gigantesca onda anomala, che dopo una ventina di minuti ha già bell’e capovolto la nave lasciandola affiorare solo con le eliche. I compartimenti stagni hanno preservato qualcuno degli ambienti interni, che gli scaltri scenografi ci presentano sottosopra colpendo subito la nostra immaginazione. Gene Hackman,...Leggi tutto prete con la vocazione del comando, guida i (pochi, giusto una decina) superstiti che si fidano più di lui che di un'ambigua ufficiale di bordo, verso la salvezza. Contrastato in continuazione del polemico e negativo poliziotto Ernest Borgnine (tra gli altri si riconoscono Shelley Winters, Stella Stevens, Pamela Sue Martin e Roddy McDowall), Hackman dimostrerà di aver ragione non prima di aver superato i mille ostacoli d'acciaio immersi tra fuoco e fiamme nel labirinto del Poseidon. Personaggi abbozzati con abbondanza di stereotipi, effetti speciali che puntano più alla spettacolare messa in scena che non alle sorprese "acquatiche" e almeno un paio di scene di ottima suspense (su tutte quella del percorso in apnea per raggiungere la sala macchine). Seconda parte più viva e tesa, con un finale senza inutili epiloghi. La regia di Ronald Neame non fa gridare al miracolo, ma fortunatamente Hackman e Borgnine coprono molte lacune.
Chiudi
ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Grande esempio di cinema:
Lovejoy, Buiomega71, Rambo90 - Davvero notevole!:
Ciavazzaro, Lucius, Luchi78, Pinhead80, Parsifal68, Rigoletto, Alex75, Noodles, Markol94 - Quello che si dice un buon film:
Galbo, Tomastich, Modo, Daniela - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., B. Legnani, Redeyes, Cotola, Nando
La rivista a fumetti MAD, nella parodia di AIRPORT, ebbe un'idea geniale: prima del decollo, un'hostess fa l'appello dei passeggeri per esser certa che tutti gli stereotipi siano presenti (esempio:"Vecchietta simpatica e lestofante?" "Ragazzo troppo giovane per morire?"). La stessa cosa, forse, la fece per questo film, che stupisce per gli ottimi effetti speciali, si degusta facilmente e, tranne un paio di scene davvero drammatiche, si dimentica senza troppe difficoltà. C'è pure Leslie Nielsen.
Uno dei capostipiti del genere "disaster movie", è ambientato non su un aereo o un grattacielo in fiamme, ma su una nave capovolta; per il resto rispetta gli stereotipi del genere ma lo fa con grande classe: buona regia, sceneggiatura solida, ottimi effetti speciali ed un cast di grandi attori che entra brillantemente in gioco e in cui spiccano Borgnine, Hackman e la Winters. Insomma, nulla di originale, ma intrattenimento di lusso che resiste nel tempo. Ne è stato realizzato un pallido remake che sfigura al confronto.
Da un romanzo di Paul Gallico, il regista inglese Ronald Neame e sopratutto Irwin Allen (il produttore) traggono uno dei disaster movie più belli di sempre. Avvincente dal primo all'ultimo minuto, con bellissime scenografie che fanno da padrone e un cast composto da attori di grandissima fama. Dominano saldamente la scena Hackman e Borgnine, entrambi indimenticabili. Splendida la colonna sonora di John Williams.
MEMORABILE: I ripetuti scontri tra Hackman e Borgnine; il percorso sott'acqua; il sacrificio di
Hackman.
Solidissimo catastrofico, che può essere definito il padre di tutti i film del genere. Un cast davvero ottimo, su cui spiccano la Winters e Borgnine, ed effetti speciali che all'epoca funzionavano alla perfezione e che ancora oggi piacciono. Ottima anche la confezione, l'introspezione psicologica. Un vero cult del genere! Particina per Leslie Nielsen nel ruolo del comandante, curiosa e ben riuscita l'idea della nava capovolta.
Disaster movie per eccellenza. Un film che nonostante l'età conserva una sua dignità e visto il genere non è affatto semplice; ma non solo, anche una sua forza. Palpabile la tensione che bagna tutta la proiezione ed anche nei momenti più scontati riesce ad avere la meglio. Il cast funziona benissimo. Il personaggio di Gene Hackman è assolutamente ben riuscito, pur nella sua stereotipicità di fondo. Bello!
Classico film catastrofico come se ne facevano una volta: cast all star, regia e sceneggiatura solide anche se non eccezionali e poco innovative, effetti speciali e tanta avventura. Sicuramente tra i più riusciti dell’epoca e del genere soprattutto grazie ad una apprezzabile sobrietà di fondo che rende il tutto abbastanza avvincente e verosimile. Bravi gli attori. Ottimo per una serata all’insegna dell’avventura.
Nel suo genere esemplare e trascinante, con un cast di vecchie glorie che danno il loro meglio nella caratterizzazione dei personaggi rendendo il film affascinante e coinvolgente. Effetti spaeciali al top per l'epoca: c'è da stupirsi se pensiamo che è un film del 72. Un cult.
Catastrofismo d'autore (come si faceva nel passato): le vecchie glorie si "imbarcavano" (scusate il gioco di parole) in queste avventure cinematografiche che divertivano moltissimo il pubblico. Hackman e Borgnine sono i due protagonisti, opposti e complementari per riuscire a salvare le poche persone rimaste vive. L'altra faccia di "Airport".
Il naufragio di una grande nave che si capovolge ed il martirio di coloro che cercano una sofferta via di scampo. Uno dei capostipiti del genere catastrofico che può annoverare un cast di ottimo livello supportato da una discreta narrazione che mescola bene pathos e tensione emotiva. Visti con gli occhi attuali gli effetti speciali sono lievemente datati.
Sicuramente il miglior "disaster movie" degli anni settanta. Due ore di pura adrenalina e tensione, una definita psicologia nei personaggi, memorabili gli scontri verbali tra il prete di Gene Hackman e l'ottuso poliziotto interpretato da Ernest Borgnine, un realismo angosciante, le impressionanti scenografie capovolte e una suspence che attanaglia dall'inizio alla fine. Neame ci riproverà, con risultati più modesti, con Meteor. Orribile il remake di Petersen.
MEMORABILE: La terrificante onda anomala all'inizio.
Carol Lynley HA RECITATO ANCHE IN...
Un classico del genere disaster, conserva ancora un suo fascino e una forte tensione emotiva. Personaggi stereotipati ma ben interpretati, sono diretti egregiamente da Ronald Neame. Notevoli gli effetti speciali (soprattutto per l'epoca) e i piccoli trucchi adottati per trasmettere allo spettatore le sensazioni dei sopravvissuti (la telecamera ondeggia lentamente e costantemente per tutto il film). Coppia formidabile quella composta da Ernest Borgnine e Gene Hackman. Piccolo cult.
Un classico del genere catastrofico: avvincente, carico di tensione e persino commovente in alcuni casi. Gli effetti speciali, per i tempi, sono davvero ottimi e il cast magnifico: Hackman e Borgnine fanno praticamente a gara di bravura, la Winters è forse in quella che è una delle sue ultime grandi interpretazioni (premiata con l'oscar) e anche gli altri caratteristi sono in parte (fra cui Nielsen comandante). Colonna sonora ottima. Da non perdere.
Ottimo film catastrofistico. Storia ben sviluppata e attori di spessore che senza eccessi rendono il tutto verosimile. Ancora oggi valido e ricostruzione della nave ribaltata ben fatta. Hackman e Borgnine in gran spolvero, ma non sfigurano neanche i comprimari.
Il livello di drammaticità espresso è molto alto. Angosciante l'ambientazione marina (o meglio sottomarina) che rende claustrofobica ogni scena. Anche gli effetti speciali non si fanno disprezzare, cosa che diventa ancor più significativa se consideriamo l'anno di uscita del film. Tanti i nomi importanti nel cast e nessuno di questi sfigura. Un cult per quasi tutte le generazioni.
Durante i festeggiamenti del Capodanno una lussuosa nave da crociera viene colpita da uno tsunami e ribaltata. Solo un manipolo di persone tenterà la difficile risalita verso l'uscita. Tratto dal romanzo omonimo (pur con qualche differenza), è un disaster movie dalla location atipica che mantiene una rigorosa suspense lungo tutta la sua durata. Il merito va senz'altro ascritto allo sconosciuto regista che si avvale di ottimi attori ed effetti speciali all'avanguardia (vinsero un Oscar).
Nave da crociera viene travolta da uno tsunami e si capovolge; nel suo ventre i sopravvissuti intraprenderanno un'odissea per la ricerca della salvezza. Catastrofico vecchio stile, costruito in modo da "non capovolgersi" lungo tutta la durata e che merita tutto il plauso possibile. La regia di Neame, già solida di suo, viene rafforzata dalle performance di un antipatico Borgnine, di una splendida Shelley materna e amichevole e da un Hackman ministro di Dio mezzo spretato che crede più nel duro lavoro che in una fede già da tempo abbandonata.
Durante una crociera, a causa di un'onda anomale una nave si capovolge, intrappolando al suo interno i pochi superstiti, la cui unica possibilità di salvezza è raggiungere la superficie attraverso la chiglia... Giustamente considerato insieme all'Inferno di cristallo il titolo più significativo del filone catastrofico degli anni 70, il film diretto da Neame può contare, oltre che su un cast non solo ricco come d'usuale nel genere ma anche ben assemblato, su buoni effetti speciali e sull'effetto straniante dato dalle scenografie rovesciate. Al netto di qualche forzatura, tuttora godibile.
MEMORABILE: L'effetto dell'impatto dell'onda al momento in cui i passeggeri stanno festeggiando nel salone della nave
Uno tra i migliori e più originali “catastrofici” di sempre, anche grazie agli scenari capovolti. Una storia ben concepita e ben orchestrata dal regista Neame, che, dirigendo con sobrietà, valorizza un ottimo cast: le punte sono sicuramente Hackman e Borgnine, interpreti di personaggi intensi e di spessore il cui dualismo contribuisce al coinvolgimento emotivo, senza dimenticare la sempre brava Winters, che avrebbe meritato l’Oscar.
MEMORABILE: L’albero di Natale; La valvola rossa e il sacrificio di Scott; La canzone “The Morning After”.
Film spettacolare, con effetti e scene piuttosto avanti per essere del 1972. Una pellicola che, a differenza del Titanic, lascia poco spazio alle vicende sentimentali (anche se qualcosa c'è) e si concentra sull'azione, sull'ansia e sulla claustrofobia. Ottimo anche come ritmo. La trama ovviamente è delle più semplici e ha come principale difetto quello di avere troppi siparietti e liti un po' posticce, nonché un protagonista (il bravissimo Gene Hackman) con tratti poco credibili. C'è molto della figura di Cristo, in questo personaggio. Metafora o esagerazione? Da vedere.
E' Capodanno, tutti festeggiano e cantano (con i personaggi principali che si doppiano da soli nel cantare!), non sanno cosa li aspetta da li a poco. Ben girata la sequenza più importante, merito anche delle seconde file di attori (l'equipaggio in plancia), abbastanza buono anche il resto del film. I sIparietti tra il prete e il poliziotto sono memorabili, utili a stemprare un po' l'angoscia che avvolge l'intera pellicola. Non convince il finale, frettoloso e troppo happy ending, ma è una macchiolina in un film che non sente il peso dei suoi primi 50 anni!
MEMORABILE: Nielsen "ricattato"; La valvola rossa.
Ronald Neame HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Grazie mille,una volta tanto un lavoro discreto,allora.
- Inzialmente era in sceneggiatura la scena finale, nella quale venivano inquadrate alcune barche di soccorso di fronte alla nave, ma alla fine non venne realizzata per problemi di budget.
Il ruolo di Belle (poi interprerato dalla Winters) fu originariamente proposto a Esther Williams, che però rifiutò.
A Sally Kellerman fu offerto il ruolo di Linda Rogo.
Fonte: Imdb - Titoli finali:
http://www.youtube.com/watch?v=MqHpIMmZNAI&feature=related - Terribile notizia è morto alla veneranda età di 99 anni il mitico regista di questo film Ronald Neame.
Grandissimo,sono davvero dispiaciutissimo.. - B.Legnani nella sua recensione dice:
"La rivista a fumetti MAD, nella parodia di AIRPORT, ebbe un'idea geniale: prima del decollo, un'hostess fa l'appello dei passeggeri per esser certa che tutti gli stereotipi siano presenti (esempio:"Vecchietta simpatica e lestofante?" "Ragazzo troppo giovane per morire?")."
Mi ha divertito troppo, ricordo anch'io la rivista MAD, un vero classico. - Soggetto basato sul romanzo omonimo dello scrittore statunitense Paul Gallico pubblicato nel 1969.
Premio Oscar 1973 alla migliore canzone e ai migliori effetti speciali.
Golden Globe come migliore attrice non protagonista a Shelley Winters che ottenne anche una candidatura all'Oscar nella stessa categoria.
Oltre al sequel L'inferno sommerso diretto da Irwin Allen nel 1979, il film di Ronald Neame ha avuto due remake:
Poseidon - Il pericolo è già a bordo, film televisivo del 2005;
Poseidon diretto da Wolfgang Petersen nel 2006. - Una bella versione in italiano fu incisa dalla giovanissima Carla Bissi, non ancora Alice:
https://www.youtube.com/watch?v=4NC__RuBH_M
