Megaforce - Film (1982)

Un film di fantascienza che vorrebbe inserire l'azione guerrigliera tra post atomico e fantapolitica. Ma ne esce una pellicola misera e ridicola, che si caratterizza per uno sfrenato uso di dialoghi a base di battute squallide. Vede carri armati e motociclette rivestiti di cartone. Un tocco di particolarità è in molte acrobazie, date dal fatto che Hal Needham è coordinatore di stuntman. E nella trama molte cose sembrano proprio poco convincenti (ad esempio la gestione degli ologrammi). Il protagonista è spesso divertente, nella sua interpretazione.

Roboante polpettone fantapolitico, per fortuna allietato da dialoghi demenziali e squallide battute che ne alleggeriscono la visione. La trama è ultraretorica (Mondo Libero vs Comunisti), incredibile il dispiegamento di mezzi: si va dai carri armati veri a moto con missili e carene di cartone, passando per sidecar simil-nazisti ed elicotteri di ogni sorta. Le battaglie sono tutte all'insegna dell'esagerazione, con tripudio di fumogeni e fuochi artificiali che nemmeno a capodanno. Molto B-movie, ma tutto sommato guardabile.

Buffonata anni '80 che grazie a molti momenti comici diverte facilmente. Il film è un buon esempio di B-movie "So Bad It's Good", con un'ambientazione futuristica, brutti costumi e musiche sintetizzate. Alcune parti sono davvero spassose (la feroce battaglia con il timer visibile in basso e l'epica battaglia finale con tutte le moto e gli aerei); il protagonista fa un buon lavoro, ma il resto del cast è mediocre, anche se con quei dialoghi era difficile trovare espressioni convincenti.

L’edonismo americano degli anni Ottanta si è tradotto in molteplici pellicole, in gran parte di poco valore e, in tal senso, si può aggiungere questo B-movie (più nella sostanza che nella realizzazione) in cui tra fantascienza e guerra moderna scorgiamo mezzi di battaglia fintamente artefatti con effettacci (il solito raggio laser con il suono del sinth di sottofondo) e motociclette spara-razzi carrozzate di cartapesta (ma allora certamente efficaci, soprattutto per un pubblico adolescenziale). Dialoghi a dir poco risibili e forse è un pregio.

Tamarrata anni '80 che risultò un flop nonostante un certo dispendio di mezzi, sia nella creazione dei veicoli para-militari che nell'uso di una tecnica di ripresa innovativa (una sorta di green-screen ante-litteram), con costumi (invero buffi) creati nientepopodimeno che dalla Mattel (!) e un discreto cast su cui spiccano più che altro Beck e il prezzemolino Silva, mentre Bostwick sembra uscito direttamente dai Bee Gees. Primo tempo piuttosto noioso e con dialoghi finto-strategici improbabili, poi è tutta azione ed esplosioni ma sembra di assistere a una puntata dei G.I. Joe.