L'ultimo omicidio - Film (1965)

Non indimenticabile, ma assai intrigante per gli affezionati del genere, questa pellicola con Alain Delon, ex-criminale, che non riesce a trovare un lavoro e deve sopportare, gelosissimo, che la bellissima moglie lavori in un night-club (s'incavola molto per le troppe mance che riceve). Particolarmente interessante il rapporto col poliziotto (Van Heflin), che prima lo prende di mira, poi lo rilascia e infine pare stabilire con lui un rapporto quasi costruttivo. Erich Von Stroheim Jr. è accreditato come aiuto regista.

Una gangster story piuttosto intrigante e un notevole cast in una San Francisco grigia e umida rendono interessante questo film con una visione sempre più coinvolta man mano che l'azione si sviluppa. Le interpretazioni sono buone e la sceneggiatura scorre senza intoppi. Equilibrio tra le diverse situazioni: quella personale di Delon, quella di Heflin (poliziotto tenace ma che rivela anche un lato umano) e quella della gang con un Jack Palance e un John Davis Chandler perfetti per la parte.

Un arcigno poliziotto tenta con ogni mezzo d'incastrare un ex ladro da tempo inattivo, ma pronto a tornare in gioco per questioni puramente alimentari. L'intelaiatura del film poggia su un tema sfruttato più e più volte, ma ha dalla sua un cast di valore assoluto (Van Heflin e Delon in primis), una regia solida e una tensione in crescendo utile per far entrare con sempre più partecipazione dentro la tòrbida storia. Suggestiva la fotografia in b/n di Robert Burks, buono lo score musicale di Schifrin. Un noir d'essai poco ricordato ma notevole!

San Francisco: un ex rapinatore (Delon) sta tentando di cambiare vita insieme alla moglie (Ann-Margret) e alla figlioletta, ma il fratello (Palance) tenta di coinvolgerlo in un grosso colpo e un poliziotto (Heflin) vuole regolare vecchi conti. Forse il miglior film di Ralph Nelson: un poliziesco dalle ambizioni sociologiche ben sceneggiato, accurato nel disegno psicologico dei personaggi, interpretato da un cast perfettamente in parte e con una parte finale al cardiopalma. Splendida fotografia di Robert Burks, musiche di Lalo Schifrin.

Dopo aver scontato una condanna per rapina, Eddie cerca di tenersi lontano dai guai ma i guai cercano lui: suo fratello lo vuole complice per un grosso colpo e un poliziotto lo tampina per motivi non solo professionali... Ingiustamente poco noto, un gangsteristico dallo spunto abusato ma dai risvolti non banali nella trama e con un valido cast: le differenze tra Delon incline al melodramma ed il pragmatico Van Heflin rendono più interessante il rapporto tra i rispettivi personaggi e, nel settore "cattivi", se Palance è piuttosto defilato, il viscido Chandler ha modo di brillare.