Il timore era quello di cadere in una trappola melensa. Invece la pellicola riesce sempre, seppur talora di poco, a tenersi tutta al di qua della linea di confine, che non viene mai varcata. Curiosa opera, con due animali sodali protagonisti, grandi attori (ma come avranno fatto? mica è una cartone animato!). Seppure senza eccellere, si lascia guardare senza picchi, ma senza la seppur minima caduta.
Prima di due pellicole di Annaud che hanno i grossi animali come protagonisti assoluti (l'altra è Due fratelli), questo film rifugge tutte le tentazioni di realizzare un film di stampo disneyano per diventare una storia compiuta del rapporto tra animali realizzato in modo assolutamente realistico (si immagina tra mille difficoltà) ed evitando i luoghi comuni del genere, indugiando solo di rado nell'effetto commozione.
Apologo naturalista ed ecumenico, aderisce ad una struttura favolistica – l’amicizia tra l’orso adulto e solitario e il cucciolo vivace e affettuoso – condotta però con il realismo dei documentari, che lascia quindi agire gli animali nel loro ambiente naturale includendovi anche gli attimi truculenti. A volte l’umanizzazione dei plantigradi è forzata e cade nel patetico (vedansi le sequenze dei sogni), ma non si può che restare ammirati dinanzi all’immenso lavoro svolto per far recitare gli orsi come due attori provetti in grado di appassionare e perfino commuovere.
Merito innegabile della pellicola, ascrivibile ad Annaud, è quello di eludere gli
effetti disneyani: non ci sono nè melensaggini nè carinerie ma tanto realismo.
Peccato che dal punto emozionale non lasci il segno più di tanto. Certo i paesaggi e gli orsi sono molto belli ma per far palpitare serve ben altro. Eccellente il lavoro
fatto con gli orsi.
Una bellissima e commovente favola ecologica. Una storia molto bella, un insegnamento per tutti che si svolge nella straordinaria cornice del Canada, fotografata in maniera perfetta. Jean-Jacques Annaud dimostra ancora di essere un eccellente regista e di trovarsi a suo agio fuori dalla Francia. Ottima anche la scelta dei dialoghi quasi assenti. Forse un po' troppo umanizzati i due (bravissimi) animali in alcune occasioni (nelle quali il totale realismo sarebbe stato meglio). Ma anche certe sperimentazioni, come quella del sogno, lasciano estasiati.
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HomevideoGestarsh99 • 9/05/11 12:34 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 22/06/2011 per Rhv:
DATI TECNICI
* Lingue Italiano , Francese
* Schermo Anamorfico 1080p High Definition
* Audio Dolby Digital 5.1 True Hd
CuriositàZender • 12/05/14 17:58 Capo scrivano - 47803 interventi
Dalla collezione "I flanetti di Legnani" (con contributo di Zender al restauro), il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della prima tv di L'orso (2 gennaio 1991, grazie a Didda per la ricerca):